mercoledì 20 aprile 2016
La solidarietà costruisce la Gmg
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Una mano tesa ai fratelli dell'Est

Si chiama «Bilet dla brata», ovvero «Biglietto per il fratello», e in Polonia ha generato una vera e propria ondata di solidarietà partita dagli stessi giovani. Si tratta del progetto coordinato dalla Conferenza episcopale polacca e pensato per permettere ai ragazzi di 13 Paesi dell’ex Unione Sovietica di partecipare alla Gmg di Cracovia.

«L’idea è partita dai nostri ragazzi – racconta don Krzysztof Dukielski, vicedirettore dell’Ufficio nazionale polacco per l’organizzazione della Gmg – che dopo l’annuncio del Papa nel 2013 hanno subito pensato di dare una mano ai loro "fratelli" dei Paesi dell’Est. I giovani polacchi, infatti, si sentono in debito per tutto l’aiuto ricevuto dai Paesi occidentali quando anche noi vivevamo in povertà e ora vogliono sdebitarsi così». Il meccanismo è molto semplice: la Conferenza episcopale ha creato un sito per far incontrare i gruppi dei Paesi dell’ex Unione Sovietica e le diocesi. Ai giovani dell’Est è stato chiesto di mandare una presentazione sotto forma di video, foto e testi in modo che i polacchi potessero conoscere da subito le persone che stavano aiutando.

Si sono creati così dei «gemellaggi» con 80 gruppi «beneficiari»: ben 50 vengono dall’Ucraina. «Questo Paese oggi vive la situazione più difficile – racconta Dukielski – e per poter partecipare alla Gmg devono spendere circa sette stipendi mensili». Le diocesi polacche si sono inventate molti modi per raccogliere i fondi e per ora si sono raggiunti i 250mila euro che aiuteranno quattromila pellegrini. Ma la raccolta non si ferma per le richieste di aiuto continuano ad arrivare.

Le diocesi polacche, poi, ai ragazzi dell’Est non faranno pagare i 30 euro previsti per partecipare ai gemellaggi dal 18 al 25 luglio. Inoltre non mancano le donazioni internazionali; chiunque, infatti, può contribuire anche con piccole cifre: tutti i dati si trovano sul sito web http://biletdlabrata.pl/.

 

I biglietti li offre il diacono novello

Cracovia fa rima con solidarietà per la diocesi di Macerata-Tolentino-Recanati-Cingoli-Treia, che in vista della prossima Giornata mondiale della gioventù, ha deciso di mettere in campo due iniziative dal sapore generoso, per sostenere i giovani diretti verso la Polonia.

Tra i circa 150 partecipanti, infatti, spiccano i nomi Braian e Jessica, provenienti dalla parrocchia San Cayetano di Puerto Madryn, in Argentina, dove opera il fidei donum maceratese don Alberico Capitani. A permettere loro la realizzazione di questo sogno è stato don Giacomo Pompei che, dopo averli conosciuti l’estate scorsa «durante una splendida esperienza missionaria in Patagonia», saputo del loro desiderio e delle difficoltà economiche per affrontare il viaggio, si è attivato assieme al vescovo Nazzareno Marconi., dando concreta forma alla generosità.

«Il 6 dicembre, in occasione della mia ordinazione diaconale – spiega Pompei – sono state molte le offerte che ho ricevuto, così ho deciso di devolvere 3mila euro a questi due ragazzi. La Pastorale giovanile diocesana si è fatta carico del costo delle due iscrizioni e la parrocchia San Giuseppe di Sforzacosta, dove attualmente svolgo servizio, si prenderà cura della loro accoglienza, prima di partire insieme il 18 luglio per il gemellaggio e l’evento a Cracovia». In Patagonia, come racconta don Capitani, «dopo la Gmg di Rio i giovani ogni quindici giorni si ritrovano nel barrio più povero della parrocchia per pregare assieme, visitare le famiglie i ragazzi, grati per il legame fatto di altruismo e amicizia che si è creato con il diacono». Oltre al gesto di don Giacomo, inoltre, anche i sacerdoti delle Unità pastorali in seguito all’ultimo Consiglio presbiterale diocesano, in accordo con monsignor Marconi, hanno deciso di contribuire alla "causa" solidale della Giornata mondiale della gioventù, offrendo ciascuno una quota che potrà garantire la partecipazione ai ragazzi più svantaggiati.

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