sabato 4 giugno 2016
​Tra i temi affrontati nel corso dell'udienza istruzione, sviluppo e migranti. Francesco: «Come credenti, cristiani e musulmani abbiamo la stessa radice».
Il Papa riceve la sceicca del Qatar
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«Come credenti - cristiani e musulmani - abbiamo la stessa radice». Lo ha affermato papa Francesco ricevendo in udienza privata di 30 minuti ieri mattina la principessa Moza bint Nasser, presidente della Qatar Foundation for Education, Science and Community Development. «La sceicca Moza – sottolinea una nota vaticana – ha informato il Papa sulla sua molteplice attività nel campo dello sviluppo educativo e sociale, a livello nazionale e internazionale, e sulla grave situazione delle scuole nelle diverse aree di conflitto, e ha ricevuto il suo incoraggiamento».

Oltre al tema dell’istruzione, papa Francesco e la principessa del Qatar hanno discusso della crisi dei migranti. La sceicca ha ringraziato papa Bergoglio «per l’impegno e il sostegno nei confronti dei rifugiati», spiega a sua volta una nota dello staff della stessa principessa, aggiungendo che «le sue parole sono riuscite ad ispirare i popoli di tutto il mondo».

 

Parlando dell’importanza di un’istruzione per i profughi che sono stati costretti ad abbandonare le proprie abitazioni a causa di guerre e conflitti, la sceicca ha osservato: «Quando viene chiesto ai rifugiati, molti dei quali senza più nulla, cosa desiderano sopra ogni altra cosa, spesso rispondono un’istruzione, l’ancora di salvezza che gli consentirà di dare un senso alle proprie vite e di aiutare le proprie famiglie. Ciascun bambino cui viene negata la possibilità di andare a scuola vede estinguersi la luce delle proprie aspirazioni e tutti noi siamo privati del contributo che quel bambino avrebbe potuto dare».

Al termine dell’udienza vi è stato anche uno scambio di doni. La principessa ha offerto un prezioso manoscritto in arabo dei Vangeli, riccamente decorato, composto di 123 pagine in calligrafia naskhi, prodotto nella Turchia Ottomana nel 18° secolo, mentre il Papa le ha donato il medaglione dell’ulivo della pace e l’edizione in lingua araba dell’enciclica Laudato si’. Dopo l’inconro con l’arcivescovo Giovanni Angelo Becciu, la principessa ha presenziato alla firma di un accordo tra la Biblioteca Apostolica Vaticana e la Qatar Foundation for Education, Science and Community Development per conto della Qatar National Library.

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