martedì 5 aprile 2016
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ROMA Presso l’Ateneo Pontificio Regina Apostolorum di Roma è iniziata ieri la XI edizione del corso “Esorcismo e preghiera di liberazione”. Il ciclo di lezioni, che si concluderà sabato, è organizzato dall’Istituto “Sacerdos” in collaborazione con il Gruppo di ricerca e informazione socio-religiosa (Gris) di Bologna e l’associazione internazionale esorcisti. L’iniziativa, spiegano i promotori, «si propone di fornire ai sacerdoti ma anche ai laici (operatori pastorali, psicologi, medici, insegnanti, giuristi) gli strumenti idonei di formazione su un argomento a volte sottaciuto e controverso, come quello della pratica dell’esorcismo e della preghiera di liberazione». «Abitando in una società molto secolarizzata nella quale più che in passato vi è la tendenza ad aprire le porte all’occultismo e all’esoterismo, – aggiunge padre Pedro Barrajon, direttore di “Sacerdos” – l’azione diabolica è favorita dalle pratiche magiche e dal ricorso agli indovini che possono avere un influsso reale fino alla possessione». Nella prima giornata è stato il cardinale Mauro Piacenza, penitenziere maggiore, a tenere la lectio magistralis introduttiva sul tema “Sacramenti: primo esorcismo. La misericordia primo antidoto all’opera del demonio”. Il porporato ha ricordato che «i sacramenti rappresentano il primo vero esorcismo sull’uomo e, dalla loro efficacia, prende forza e vigore ogni sacramentale e, perciò, anche gli esorcismi e le preghiere di liberazione». Così «ciascuno dei sette sacramenti può essere guardato nel suo “effetto esorcistico” anche se, per alcuni di essi, ciò emerge in modo particolarmente evidente». In primis per il Battesimo che è «il grande, il primo (primordiale) esorcismo sul peccato delle origini, che tiene legato l’uomo al mysterium iniquitatis ». Ma anche per il sacramento della Riconciliazione che costituisce «in modo precipuo un esorcismo che libera l’uomo dalla schiavitù del peccato e dalle catene del male, alle quali egli stesso si è offerto, auto-incatenandosi, con i propri concreti atti storici». Di più. Dopo aver osservato che questo Anno della misericordia indetto da papa Francesco lo «potremmo integralmente interpretare come esorcismo», poiché «ogni Giubileo è un grande esorcismo per tutta la Chiesa e per il mondo», il cardinale Piacenza ha aggiunto che «appare come particolarmente urgente la riscoperta del sacramento della Riconciliazione, via ordinaria della misericordia di Dio». Altri interventi della prima giornata sono stati quelli di Luigi Negri, arcivescovo di Ferrara-Comacchio, che in videoconferenza ha parlato di “Esorcismo e nuova evangelizzazione”, e del rabbino capo di Roma Riccardo Di Segni su “Il demonio e l’esorcismo nell’ebraismo”. Fra i relatori dei prossimi giorni sono previsti il vescovo di Frascati, Raffaello Martinelli, (oggi sul tema “Il demonio della Chiesa cattolica”) e il magistrato Luigi De Ficchy (giovedì su “Sette criminogene, manipolazione mentale e intervento della magistratura”). Sabato, moderata da padre Barrajon, è in programma una tavola rotonda con gli esorcisti don Aldo Buonaiuto, padre Francois Dermine, monsignor Larry Hogan e don Antonio Mattatelli. L’inaugurazione del corso è coinciso con la festa dell’Ateneo gestito dai Legionari di Cristo che viene celebrata nella ricorrenza liturgica dell’Annunciazione. E per l’occasione la celebrazione eucaristica è stata presieduta dal cardinale Giuseppe Versaldi, prefetto della Congregazione per l’educazione cattolica. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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