domenica 25 marzo 2018
Parte la selezione per il concorso della Cei. «Servono giovani generosi, non super eroe». Ecco le mete di quest'anno
L’immagine scelta per lanciare la quinta edizione del concorso promosso dalla Cei

L’immagine scelta per lanciare la quinta edizione del concorso promosso dalla Cei

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Un mese per mettersi in gioco. Vale fino al prossimo 23 aprile, l’invito ai giovani tra 20 e 30 anni da parte della Cei per quattro settimane di volontariato internazionale in una delle opere 8xmille all’estero. Il concorso “In un altro mondo”, alla quinta edizione, ha appena aperto le candidature online (sul sito www.inunaltromondo.it). In palio, con i biglietti aerei, un concentrato di esperienze: un mese di servizio agli ultimi e apprendistato evangelico, a cui si aggiunge la possibilità di verificare direttamente dove arriva l’azione dei fedeli italiani che hanno destinato l’8xmille alla Chiesa cattolica. Quindi l’accesso ad un corso-full immersion tenuto dagli esperti dell’area internazionale di Caritas Italiana. E - quarto - un’esperienza di blogger e fotoreporter con l’incarico di documentare sul campo, con post quotidiani, la giornata in prima fila in un progetto solidale e i suoi effetti rigeneranti sulla popolazione.

«In questo modo – spiega Matteo Calabresi, responsabile del Servizio promozione Cei per il sostegno economico alla Chiesa, promotore del concorso – da osservatori e testimoni partecipi i ragazzi documenteranno per chi è in Italia il lavoro silenzioso di tanti sacerdoti, suore e volontari che ogni giorno si dedicano ai più poveri in nome di Gesù». Ecco le destinazioni di quest’anno: la Giordania, dove la Caritas Italiana assiste le migliaia di profughi provenienti da Siria e Iraq; il Madagascar presso la onlus “Educatori senza frontiere” impegnata in interventi di formazione; la Terra Santa, per collaborare con il progetto a sostegno degli anziani aperto a Betlemme dai frati francescani, attraverso l’Ats (Associazione Pro Terra Sancta). Infine in Brasile, presso il centro di accoglienza per madri e bambini “Maria Madre della vita”. Dunque un mix non comune di opportunità personali e professionali, da spendere successivamente nel proprio curriculum vitae.

Il bando, disponibile sul sito istituzionale del concorso e accessibile in modo ottimale anche da dispositivi mobile, prevede l’avvio delle selezioni all’indomani della chiusura delle candidature, a fine aprile. Tra tutti gli iscritti (l’anno scorso furono circa 500) venti entreranno nella rosa dei finalisti. Saranno chiamati a Roma per uno speciale campo di formazione, della durata di due giorni, che consentirà alla giuria di incontrare da vicino i finalisti, scegliendo i quattro vincitori. Le partenze già a luglio e agosto. I reportage che questi “inviati speciali” realizzeranno dai diversi continenti si potranno vedere in tempo reale anche sui canali social del concorso aperti su Facebook (www.facebook.com/chiediloaloro. 8xmille), Instagram (www.instagram.com/inunaltromondo_ cei) e Twitter (https://twitter.com/chiediloaloro).

«È un’occasione in più per avvicinare i giovani al Vangelo, proponendo loro una fraternità chiamata a manifestarsi in modo concreto – prosegue Calabresi –. Per candidarsi non bisogna essere “super-eroi” ma generosi, pronti ad aiutare il prossimo, a donare qualcosa di se stessi. Lo hanno dimostrato i partecipanti alle edizioni precedenti. Ragazzi normali e straordinari al tempo stesso, disposti a scelte in prima persona». Nell’anno del Sinodo dei vescovi sui giovani, previsto ad ottobre, sarà un’occasione in più per accogliere l’invito di papa Francesco, quando a gennaio 2017 anticipo l’evento: «Cari giovani, un mondo migliore si costruisce anche grazie a voi, alla vostra voglia di cambiamento e alla vostra generosità. Non abbiate paura di fare scelte audaci». Il primo passo potrebbe essere questo.

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