mercoledì 15 febbraio 2017
Il vescovo di Panama, Ulloa Mendieta, visita la Basilica della Santa Casa di Loreto e al Centro Giovanni Paolo II di Montorso per affidare la Gmg 2019 a Giovanni Paolo II e alla Madonna di Loreto
Il vescovo di Panama José Domingo Ulloa Mendieta (quarto da sinistra) in visita al Centro Giovanni Paolo II di Montorso (Loreto) assieme al direttore del Centro don Paolo Volpe (primo da sinistra) e a don Joao Chagas, direttore dell'Ufficio giovani del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita (secondo da sinistra)

Il vescovo di Panama José Domingo Ulloa Mendieta (quarto da sinistra) in visita al Centro Giovanni Paolo II di Montorso (Loreto) assieme al direttore del Centro don Paolo Volpe (primo da sinistra) e a don Joao Chagas, direttore dell'Ufficio giovani del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita (secondo da sinistra)

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Sabato 11 febbario, nel giorno della festa della Madonna di Lourdes, il vescovo di Panama, José Domingo Ulloa Mendieta, ha fatto visita alla Basilica della Santa Casa di Loreto e al Centro Giovanni Paolo II di Montorso.

Durante la sua sosta nel centro marchigiano il presule ha affidato la Gmg 2019 di Panama e la sua preparazione alla Vergine e a san Giovanni Paolo II. Un gesto che è avvenuto significativamente nella piccola e raccolta cappella del Centro di Montorso, dove Ulluoa Mendieta ha pronunciato e poi scritto nel libro delle visite una preghiera al Papa santo e alla Madonna di Loreto.



Ad accompagnare il vescovo di Panama c’erano il responsabile del Comitato della Gmg e padre João Chagas responsabile dell’Ufficio giovani del Dicastero per i laici, la famiglia e la vita.

Dopo la visita al Centro assieme al direttore don Paolo Volpe e alla comunità, il vescovo ha donato il medaglione di santa Maria La Antigua, patrona di Panama. È seguita la Messa nella Santa Casa.

«Nella semplicità e nella quotidianità della “Casa” un incontro e un gesto così importante e significativo che, come comunità del Centro – sottolinea don Volpe – vogliamo consegnare ai giovani di tutto il mondo in questo cammino che, passando attraverso il Sinodo dei giovani del 2018, proseguirà fino a Panama 2019».





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