sabato 14 maggio 2016
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A29 anni Dorota Abdelmula ha già stabilito un primato. È la prima portavoce donna della Gmg. Di madre polacca e padre tunisino, originaria di Varsavia, si è trasferita a Cracovia per il nuovo incarico che si aggiunge a un curriculum di tutto rispetto. In precedenza ha già fatto la guida turistica, ha lavorato per la tivù polacca e ha partecipato a due Giornate mondiali: a Madrid come pellegrina, a Rio de Janeiro come giornalista. Ora davanti ai colleghi che partecipano all’incontro organizzato dal Ccee snocciola con disinvoltura dati e previsioni. «Ho imparato molto di più sulla Chiesa in questi mesi di lavoro a Cracovia, che nei 29 anni precedenti. Ci sono giorni in cui – sottolinea – mi sembra di fare il giro della Terra, senza mai uscire dal mio ufficio». Un ufficio in cui, come è facile immaginare, i telefoni squillano in continuazione e i computer sono sempre accesi. «Le richieste arrivano da tutto il mondo – racconta Dorata – e noi dobbiamo essere pronti a rispondere a tutti». La giovane portavoce non nasconde però che la soddisfazione più grande è stata aver notato tra gli iscritti anche gruppi di pellegrini provenienti dai Paesi in cui i cristiani sono perseguitati. «Soprattutto per me – conclude – che in passato ho curato un programma dal titolo 'Un biglietto per un fratello', diretto a raccogliere fondi per favorire la partecipazione dei giovani poveri». (M.Mu.) © RIPRODUZIONE RISERVATA
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