domenica 3 aprile 2016
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CERIGNOLA Giovedì la diocesi di Cerignola- Ascoli Satriano si è recata in pellegrinaggio nella Cattedrale di Andria per venerare la Sacra Spina e per ravvivare così la fede e dare maggiore impulso alla sua testimonianza cristiana. È infatti dal XVI secolo che ad Andria si ha notizia di un prodigio che avviene quando ricorre la coincidenza di due date: il 25 marzo, giorno dell’Annunciazione del Signore e il Venerdì Santo, giorno della morte di Gesù. Come già nel 2005 anche lo scorso Venerdì Santo si è potuto verificare il ripetersi del prodigio «che vuole essere non un episodio del passato, ma un avvenimento che anche oggi e ci dice che l’amore di Dio per noi si rinnova sempre» ha spiegato il vescovo di Cerignola-Ascoli Satriano, Luigi Renna, che ha guidato il pellegrinaggio di giovedì. Con il presule erano presenti tutti i sacerdoti e circa settecento fedeli, provenienti dalle comunità parrocchiali dei nove comuni della diocesi. Le fonti attestano che la preziosa reliquia giunse ad Andria nel 1308 quale dono della figlia di Carlo II d’Angiò, la principessa Beatrice, che ereditò dal padre la contea di Andria e sposò, nel 1308, Bertrando del Balzo, conte di Montescaglioso, dopo la morte del primo marito Azzo VIII d’Este. La presenza della diocesi di Cerignola-Ascoli Satriano a questo evento è stata inserita nell’ambito dell’Anno del perdono concesso alla diocesi andriese da papa Francesco attraverso la Penitenzieria apostolica. Lo stesso vescovo Renna, proveniente dal clero della diocesi di Andria, è stato per anni un attento cultore e studioso di questo prodigio. E sempre giovedì i pellegrini sono stati accolti nella chiesa di San Francesco dal parroco don Giannicola Agresti che ha illustrato i particolari dell’avvenuto prodigio e ha informato che l’“l’evento miracoloso” era ancora in atto. Tappe salienti del pellegrinaggio sono stati un momento di preghiera presieduto da Renna, un lungo corteo penitenziale per le vie del centro storico di Andria e il passaggio dei fedeli attraverso la Porta Santa della Cattedrale pugliese. Altro momento toccante di questa giornata è stata infine la Messa presieduta da Renna nel Duomo. Nell’omelia il presule ha voluto ricordare come «la Spina continua continua anche oggi a parlarci della Passione del Signore e del mistero della Redenzione. Confermati nel nostro pellegrinaggio della fede dal prodigio del Venerdì Santo del 2005 e del 2016, vogliamo perciò portare frutti di carità per la vita del mondo». A conclusione della celebrazione eucaristica tutti i partecipanti hanno avuto la possibilità di venerare la teca contenente la reliquia. © RIPRODUZIONE RISERVATA
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