sabato 7 maggio 2016
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Juncker nomina Figel inviato Ue per la libertà di religione e opinione Il presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, ha annunciato la nomina di Jan Figel a primo inviato speciale per la promozione della libertà di religione e di credo al di fuori dell’Unione Europea. Ex commissario responsabile per l’Istruzione, la formazione, la cultura e la gioventù, nel periodo 2004-2009, Figel – ha reso noto Juncker nel discorso di consegna a papa Francesco del Premio “Carlo Magno” – assume la carica con un primo mandato di un anno. «La libertà di religione e credo è un diritto fondamentale alla base della costruzione dell’Unione Europea», ha affermato Juncker. L’iniziativa è sostenuta dal Parlamento, che l’aveva auspicata nella risoluzione del 4 febbraio. In considerazione dell’importanza della promozione e della protezione della libertà di religione e credo al di fuori dell’Ue, l’inviato speciale avrà la funzione di consulente speciale del Commissario per la cooperazione e lo sviluppo, Neven Mimica. Il mandato di un anno è rinnovabile. Jan Figel, che ha una vasta esperienza in politica internazionale, oltre che commissario europeo per un quinquennio, è stato anche vice primo ministro slovacco dal 2010 al 2012. Come parte del suo incarico, Figel presenterà una relazione nel contesto del dialogo in corso tra la Commissione, le Chiese e le comunità e associazioni religiose, condotto dal primo vice presidente, Frans Timmermans. Al conferimento del Premio “Carlo Magno” l’invito ad accettare con determinazione la sfida del rinnovamento che si basa su tre capacità, cioè integrare, dialogare e generare. «Occorre ritornare a quella solidarietà di fatto e alla generosità concreta che seguì la II Guerra mondiale»
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