venerdì 22 luglio 2016
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Dodici ragazzi in bici per 1335 km, da Cassano Magnago in provincia di Varese a Cracovia dove si apre martedì 26 luglio la Giornata Mondiale della Gioventù. È la spedizione di un’estate, ma anche una bella storia intitolata “Sulla loro scia” che richiama il ricordo di due amici scomparsi: Alessandro Giani e Stefano Pietrobon, due giovani ciclisti che hanno lasciato gli amici nell’arco dell’ultimo anno, rispettivamente per un tragico incidente alla cartiera di Cairate e per un malore avuto in bici.

Una storia di condivisione in Rete grazie alle foto e ai post che i giovani protagonisti stanno pubblicando sulla omonima pagina Facebook sta trovando una sua piena realizzazione nel viaggio, prima ancora di raggiungere la meta, Cracovia, la città polacca che ospiterà la Gmg quest'anno.

Alla partenza il 15 luglio scorso in piazza della chiesa di San Giulio a Cassano Magnago, in provincia di Varese, c’erano circa duecento persone, tra cui il sindaco Nicola Poliseno a salutare i dodici ragazzi – compagni di squadra o amici di Stefano e Alessandro – che ora sono in Slovacchia, dopo aver attraversato Italia e Austria.

Tra le prime tappe in Italia, quella a Castelfranco Veneto, città d’origine della famiglia Pietrobon. «L’Ale ci aveva chiesto di andare in bici alla GMG, noi non volevamo, volevamo qualcosa di più divertente per la nostra estate» ha raccontato Mauro Meneguzzo, uno dei ragazzi del gruppo, chiamato a parlare alla presentazione del viaggio.

«Ma la sera del funerale dell’Ale, in quel clima di intimità che c’era tra noi, abbiamo deciso di metterci in gioco, facendo quel che voleva fare lui. Abbiamo riunito anche altri ragazzi che andavano in bici con noi, alla fine abbiamo tutti 18-19 anni e andiamo in bici da 10 anni insieme» ha concluso, emozionato.

E dunque, Cracovia è la meta finale ma prima ancora il viaggio ha visto mesi di preparativi messi in campo da tante persone diverse, genitori, parenti e amici di Stefano e Alessandro, sponsor raccolti per l’occasione tra le aziende locali e il mondo del ciclismo.

«Se fossimo stati lasciati soli non saremmo qui a raccontare una possibilità positiva, per noi e per gli amici di Alessandro e Stefano» ha spiegato Davide Giani, padre di Alessandro, ringraziando le moltissime persone che hanno supportato finora il progetto “Sulla loro scia”, tra cui il parroco don Gabriele Gioia, Nicola Poliseno e Mirko zorzo, i sindaci di Cassano e Albizzate, i paesi dove vivono le famiglie Giani e Pietrobon.
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