mercoledì 29 giugno 2016
Gmg, un viaggio da condividere
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Come in ogni viaggio che si rispetti, prima della partenza c’è sempre qualcuno da salutare, qualcuno a cui promettere che gli manderai le foto su Whatsapp e che al ritorno gli racconterai tutto, chi ti fa le raccomandazioni del caso e chi ti chiede di portarlo nel cuore. C’è infatti chi parte e chi resta, chi ti ha accompagnato, chi aspetta per sapere come è andata e per continuare a camminare insieme, fino alla prossima meta. È così anche per coloro che raggiungeranno la Polonia per la Gmg e che in queste settimane si stanno ritrovando per ricevere, dalle mani dei loro vescovi, il «mandato missionario». Un rito semplice che ha il sapore dell’abbraccio della comunità ai propri ragazzi, «inviati» a partecipare a un evento geograficamente lontano, ma che è stato preparato a casa e che diventerà patrimonio comune, fermento per le Chiese locali e spunto per nuovi itinerari. Segno di questo cammino condiviso è il fatto che 130 pastori italiani – il numero più alto mai registrato in un’edizione della Gmg – abbiano deciso di accompagnare fisicamente, e non solo spiritualmente, i giovani in Polonia. Così le veglie e i raduni organizzati a livello diocesano e regionale per la consegna del mandato si trasformano in occasioni di festa, ma soprattutto di incontro e testimonianza. È successo a Torino dove lo scorso 19 giugno l’arcivescovo Cesare Nosiglia ha benedetto il grande gruppo piemontese e consegnato i kit del pellegrino al termine di un pomeriggio all’insegna dello sport e della musica. E se a Macerata il vescovo Nazzareno Marconi ha chiesto ai 500 ragazzi che andranno alla Gmg di vivere la fede con slancio ed entusiasmo, a Udine l’arcivescovo Andrea Bruno Mazzocato ha chiesto ai suoi di tornare «più saporiti» dall’esperienza in terra polacca che già si preannuncia intensa e arricchente per l’intera comunità: grande emozione ha suscitato infatti il video-collegamento con la diocesi di Lomza che ospiterà la delegazione friulana durante i giorni di gemellaggio che precederanno l’appuntamento di Cracovia. Sabato 25 è stato un pomeriggio di formazione e condivisione quello vissuto dai 783 giovani di Modena-Nonantola con il vescovo Erio Castellucci così come quello degli 859 coetanei  di Treviso che si sono radunati nella chiesa di san Nicolò per ricevere la benedizione dell’arcivescovo Gianfranco Agostino Gardin prima di fare festa insieme. Per i ragazzi di Chieti-Vasto l’attesa si è fatta cammino, nel senso letterale del termine: domenica 26, infatti, si sono ritrovati nella chiesa della Madonna del Ponte a Cupello per dirigersi, a piedi, al Santuario della Madonna delle Grazie di Monteodorisio e pregare con l’arcivescovo Bruno Forte. Domani, nella cattedrale di Matera, è in programma la veglia «Con Maria sui passi della Gmg» presieduta dall’arcivescovo Antonio Giuseppe Caiazzo che conferirà il mandato il prossimo 9 luglio. I giovani di Roma – circa 1300, appartenenti a più di 50 parrocchie – si incontreranno il 18 luglio nella chiesa di Santa Maria Regina Pacis a Ostia per partecipare alla preghiera dei Vespri a cui seguirà un momento di aggregazione e divertimento, in riva al mare. Gli ultimi saluti. Si parte, destinazione: Polonia.
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