lunedì 10 ottobre 2016
I gesuiti verso l'elezione del generale Ecco come (per eliminare il pericolo delle lobby)
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I gesuiti riuniti presso la Curia generalizia di Roma per la 36ª Congregazione generale hanno iniziato da oggi la cosiddetta “murmuratio”, una pratica secolare finalizzata all’elezione del nuovo preposito generale della Compagnia di Gesù che avverrà con tutta probabilità il prossimo venerdì 14 ottobre. La «murmuratio» consiste in quattro giorni di confronto e di raccolta di informazioni, faccia a faccia, due a due. A ogni elettore è permesso di chiedere a qualsiasi altro informazioni su altri membri della Compagnia che potrebbero essere adatti per il ruolo di generale della Compagnia di Gesù. «Questo meccanismo - si legge in un comunicato diramato lunedì dall’ufficio Comunicazioni della Curia generale della Compagnia di Gesù - elimina il pericolo di creare lobby. Nessun gesuita può presentare qualcun altro a cui tiene, e tantomeno se stesso. Tutto quello che un delegato può fare è cercare informazioni su un particolare gesuita. Al termine di questi quattro giorni di conversazione tra i membri della Congregazione, un gesuita viene scelto per spiegare ai membri della Congregazione il loro dovere di eleggere il nuovo superiore generale». La pratica della `murmuratio´ è stata introdotta dallo stesso fondatore dell’Ordine, sant’Ignazio di Loyola. I gesuiti (tra cui gli italiani Federico Lombardi e Antonio Spadaro) partecipanti a questa Congregazione Generale, iniziata il 2 ottobre scorso, sono 215. Gli elettori 212 (a cui partecipano per la prima volta in questa veste anche i fratelli laici dell’Ordine), rappresentano 66 Paesi. Venerdì, 14 ottobre dopo quattro giorni di “murmuratio”, gli elettori si ritroveranno dunque per eleggere il 31° preposito generale della Compagnia, nei suoi 476 anni di storia. Il nuovo superiore succederà allo spagnolo Adolfo Nicolás Pachón che ha guidato la Compagnia dal 2008 al 2016 (dimessosi a 80 anni come il suo predecessore l’olandese Peter Hans Kolvenbach) la cui rinuncia è stata ufficialmente accolta dalla Congregazione generale lunedì 3 ottobre.
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