sabato 30 aprile 2016
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Gela “capitale” della misericordia. Per un giorno la città industriale siciliana ha riunito migliaia di fedeli, provenienti da tutta l’Isola, ma anche dal resto d’Italia, per partecipare al settimo Congresso regionale della Divina misericordia. Un appuntamento annuale, al palazzetto dello sport, che raduna i movimenti, gruppi di preghiera e singoli fedeli che si ispirano al messaggio biblico della misericordia riconsegnato da santa Faustina Kowalska, promosso da san Giovanni Paolo II e costantemente presente nel magistero di papa Francesco. Un momento particolarmente atteso proprio nel Giubileo della misericordia. La giornata svolta al Pala-Cossiga è iniziata con la lettura del messaggio del cardinale Angelo Bagnasco, presidente della Cei, che ha esortato i partecipanti «ad essere espressione di una Chiesa in uscita, capace di abitare il quotidiano delle persone grazie a uno stile povero e solidale, di ridare speranza, per formare una Chiesa pronta a fare della vita ordinaria il luogo dell’incontro e dell’esperienza della misericordia di Dio». Il convegno sul tema dell’Anno giubilare “Siate misericordiosi come il Padre” è stato patrocinato dal Pontificio Consiglio per i laici e dal Pontificio Consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione e organizzato dal comitato mondiale dei Congressi della misericordia, dall’Accademia internazionale della misericordia, dalla diocesi di Piazza Armerina, dal movimento “Fraternità apostolica della misericordia“ e della “Piccola casa della misericordia”, fondata da don Pasqualino Di Dio e che si occupa delle famiglie disagiate del territorio nisseno. Sono intervenuti, tra gli altri, Ernesto Olivero, fondatore del Sermig di Torino, e il vescovo di Piazza Armerina, Rosario Gisana . La celebrazione è stata presieduta dal cardinale Stanislaw Rylko, presidente del Pontificio Consiglio per i laici: «Questo Giubileo ci ricorda che la misericordia, la tenerezza, la compassione e il perdono devono essere, in modo speciale, i tratti essenziali della nostra vita cristiana. La misericordia deve essere la “carta d’identità” di ogni discepolo di Cristo». © RIPRODUZIONE RISERVATA
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