Oltre
tremila giovani hanno gremito la chiesa dei domenicani, questa mattina, in pieno centro storico, a
Cracovia. All'appuntamento proposto dalle diocesi del Piemonte, presenti in massa, rispondono dall'Italia e dal resto del mondo. Ci sono ragazzi provenienti dalla Liguria, dalla Toscana, dall'Argentina, da Malta, dalla Romania, Spagna, Messico e Kenya, oltre ai giovani dell'Azione cattolica italiana visto che si ricorda il beato
Pier Giorgio Frassati, le cui spoglie sono state portate fin qui a
Cracovia.
E proprio alla figura del
giovane morto a soli 24 anni, beatificato da Giovanni Paolo II nel 1990, uomo che ha saputo vivere la Parola di Dio in letizia spendendosi nel silenzio per gli ultimi, si richiama l'arcivescovo di Torino commentando il Vangelo delle beatitudini.
Siamo chiamati, dice
monsignor Nosiglia, “a vivere la gioia del Vangelo nella vita quotidiana.
Un impegno che ha la sua origine nell'incontro con Gesù Cristo.
Frassati è un
modello per noi, per voi giovani”. I suoi cardini erano “preghiera, Eucaristia e attenzione ai poveri, perché è nei poveri che si accoglie Cristo. E anche voi, cari giovani, dovete aiutare la
Chiesa a essere più povera e per i poveri, come ci invita a fare
Papa Francesco”.