giovedì 28 aprile 2016
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Proseguendo il suo ciclo sulla misericordia nella prospettiva evangelica, ieri il Papa si è soffermato sulla parabola del Buon Samaritano. Al termine della catechesi, tra i tanti pellegrini italiani in piazza San Pietro, Francesco ha salutato in particolare i fedeli delle diocesi di Chieti-Vasto, Novara, Alessandria, Chiavari e Pavia, guidati dai rispettivi pastori Bruno Forte, Franco Giulio Brambilla, Guido Gallese, Luigi Ernesto Palletti e Corrado Sanguineti. Per tutti l’auspicio che «il pellegrinaggio giubilare sia ricco di frutti spirituali a beneficio delle comunità diocesane». Quindi il Pontefice si è rivolto ai fedeli di Pattada, Tradate, Sant’Andrea ad Andria e Santa Maria Maddalena a Dossobuono. Da Bergoglio anche un pensiero ai Missionari Redentoristi, ai sacerdoti educatori dei Seminari Maggiori affiliati all’Università Urbaniana e a quanti prendono parte al Seminario promosso dall’Università della Santa Croce. Tra i tanti partecipanti all’udienza generale il Papa ha salutato anche l’attore e regista Robert Hossein conosciuto per aver interpretato il ruolo del carbonaro Leonida Montanari nel film di Luigi Magni Nell’anno del Signore. Di origini azere, Hossein, che era accompagnato dalla moglie, ha inoltre preso parte a cinque pellicole del ciclo Angelica. Come di consueto le ultime parole sono state per i giovani, «specialmente i numerosi alunni delle scuole», gli ammalati e gli sposi novelli. Ai ragazzi il Papa ha augurato di restare fedeli al Battesimo «testimoniando la gioia che viene dall’incontro con Gesù». Quindi l’esortazione ai malati perché guardino «a Colui che ha vinto la morte e che ci aiuta ad accogliere le sofferenze come occasione di redenzione e di salvezza». Infine l’auspicio che gli sposi novelli pensino e vivano «la quotidiana esperienza familiare con lo sguardo dell’amore che «tutto scusa e tutto sopporta» ( 1Cor 13,7)».
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