lunedì 4 marzo 2013
Nuova assise oggi della Congregazioni generali con 146 porporati. Mancano ancora 8 elettori. (Mimmo Muolo)


​​​​​​​​​​​​​​​​​​IL PUNTO La giornata dei cardinali​ di Francesco Ognibene
GLI INTERVENTI «Il nuovo Papa? Non conta la nazionalità» (Andrea Galli)
Quell'amore per il Papa che vive "in basso" di Ferdinando Camon
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Sfilano a uno a uno davanti al tavolo di presidenza, posando la mano su un Vangelo aperto e pronunciando ad alta voce la formula del giuramento. Centoquarantadue volte risuona quello individuale, tante quante il numero dei porporati che ieri mattina ha preso parte alla prima Congregazione generale. E prima tutti insieme avevano letto la formula collettiva, il cui testo è contenuto nella legge che regola l’elezione del Papa. «Noi cardinali di Santa Romana Chiesa, dell’Ordine dei vescovi, dei presbiteri e dei diaconi, promettiamo, ci obblighiamo e giuriamo, tutti e singoli, di osservare esattamente e fedelmente tutte le norme, contenute nella Costituzione apostolica Universi Dominici Gregis del Sommo Pontefice Giovanni Paolo II, e di mantenere scrupolosamente il segreto su tutto ciò che in qualsiasi modo abbia attinenza con l’elezione del Romano Pontefice, o che per sua natura, durante la vacanza della Sede Apostolica, postuli il medesimo segreto».Così si è aperta ieri nell’Aula nuova del Sinodo la prima riunione dei cardinali che devono fissare la data di inizio del Conclave (contemperando le opposte esigenze di far presto e di riflettere e conoscersi bene), fissare il ritmo delle riunioni di questi giorni e provvedere al governo della Chiesa cattolica in Sede vacante. Il portavoce vaticano, padre Federico Lombardi, ha mostrato ai giornalisti accreditati le immagini girate dal Ctv e ha definito quello di ieri un clima di «grande serenità e costruttività». Numerose poi le notizie fornite dal gesuita. A partire dal messaggio che i cardinali stanno preparando all’indirizzo di Benedetto XVI. «È stato il cardinale decano, Angelo Sodano a proporlo – ha riferito Lombardi – e il Collegio ha approvato l’idea come gesto di gratitudine e affetto per il Pontefice emerito».Intanto, ieri, alla prima Congregazione generale iniziata alle 9.30, erano presenti 142 cardinali (su 207 complessivi), di cui 103 elettori. In quella del pomeriggio si sono aggiunti altri quattro cardinali elettori, che sono così saliti a 107. Mancano dunque ancora 8 elettori per raggiungere il numero dei 115 che hanno annunciato la loro presenza e, secondo il portavoce, arriveranno presto. Gli 8 assenti sono Naguib, Rouco Varela, Pham, Grocholewski, Nycz, Tong, Duka e Lehmann.La riunione, presieduta dal decano – che aveva al suo fianco il camerlengo Tarcisio Bertone e il segretario del Collegio cardinalizio, Lorenzo Baldisseri –, è cominciata con la preghiera (Veni, Sancte Spiritus) e alcuni indicazioni tecniche, cui è seguito un breve saluto di Sodano, che «ha ricordato l’importanza di questo evento e il significato che ha per la Chiesa». Quindi il giuramento nella forma già descritta. I cardinali hanno preso posto in aula secondo l’ordine di precedenza dei loro tre ordini: vescovi, presbiteri e diaconi e il dialogo tra loro è stato favorito anche dalla traduzione simultanea in cinque lingue: italiano, francese inglese, spagnolo e tedesco.Sono state prese le prime decisioni, ha sottolineato padre Lombardi. Oltre al messaggio per Benedetto XVI (che potrebbe essere pronto oggi o domani), c’è stato il sorteggio dei tre assistenti del camerlengo nella Congregazione particolare (Giovanni Battista Re per l’ordine dei vescovi, Crescenzio Sepe per l’ordine dei presbiteri e Franc Rodè per l’ordine dei diaconi, i quali saranno in carica tre giorni e poi si procederà a un altro sorteggio). Inoltre è stato stabilito che ieri pomeriggio avrebbe avuto luogo (come in effetti è avvenuto) la prima meditazione ai cardinali a cura del predicatore della Casa Pontificia, padre Raniero Cantalamessa. Ma il suo contenuto, come tutto quello che avviene nelle Congregazioni, è coperto dal segreto.La mattinata si è conclusa con tre quarti d’ora di interventi liberi (13 in tutto) ed è stata inframezzata da un buffet per la pausa caffè allestito nella parte più interna della grande Aula Paolo VI. Questo sarà uno spazio per «momenti di contatti personali e di scambi, anch’esso parte importante del periodo che porterà al Conclave», ha detto il portavoce. E chissà che, come nella Sistina parlano ai cardinali i capolavori michelangioleschi, nell’Aula delle udienze generali a ispirarli non sia la Risurrezione di Pericle Fazzini. Infine nella Congregazione del pomeriggio, ha spiegato padre Lombardi, è stato deciso che oggi e domani le Congregazioni si svolgeranno solo al mattino.
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