giovedì 3 agosto 2017
Una troupe del primo canale russo in Puglia per realizzare un filmato sul santo dopo il ritorno delle reliquie dall'ex Urss. Il programma andrà in onda a dicembre
La statua del santo nella Basilica di San Nicola a Bari

La statua del santo nella Basilica di San Nicola a Bari

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Dalla Russia a Bari per girare un documentario su san Nicola. Una troupe di 1Tv, il primo canale dell’ex Urss, è stata impegnata in questi giorni nel capoluogo pugliese anche nel solco del santo che unisce Oriente e Occidente le cui reliquie sono state portate “in trasferta” per la prima volta fra Mosca e San Pietroburgo nelle scorse settimane. «Le bellezze della città di Bari vista da terra e dal mare, la spiritualità di san Nicola, la fede di migliaia di pellegrini ortodossi che si fonde con quella dei cattolici saranno alcuni elementi protagonisti del docu-film che andrà in onda in Russia il prossimo dicembre», ha annunciato il direttore generale del Centro economia e sviluppo italo-russo (Cesvir), Rocky Malatesta, che ha accompagnato giornalisti e cameraman nel loro viaggio in Puglia. «Sono arrivati a Bari qualche giorno fa con l’aereo che ha riportato a casa la reliquia di San Nicola che è stata venerata da due milioni e mezzo di fedeli in Russia», ha spiegato Malatesta.

I documentaristi hanno intervistato, tra gli altri, l’arcivescovo di Bari-Bitonto, Francesco Cacucci; il rettore della Chiesa russa di Bari, padre Andrei Boytsov; e il professore Francesco Introna, il medico legale che si è occupato di prelevare e riporre il frammento della costola sinistra di san Nicola. «Un frammento – ha sottolineato Malatesta – che sta unendo due popoli e due Chiese, e che è il simbolo della riapertura del dialogo tra papa Francesco e il patriarca russo Kirill». E il direttore del Cesvir ha chiarito: «La nostra città è ancora una volta al centro di un momento storico che ha alla base una profonda fede. E che ora, ancora di più dopo il documentario su san Nicola, offrirà al nostro territorio una grandissima opportunità: come ho già avuto modo di dire adesso il miracolo dobbiamo farlo noi, deve farlo la città e devono farlo le istituzioni, facendosi trovare preparati al meglio per accogliere un flusso di fedeli e turisti che, non c’è dubbio, sarà in costante aumento».

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