giovedì 7 aprile 2016
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« T utta l’arte è sacra quando risponde agli interrogativi dell’uomo»: su questa premessa il gesuita Andrea Dall’Asta ha proposto un viaggio nella Chiesa attraverso la storia dell’arte. La sua relazione si è tenuta nella chiesa di San Nicolò a Jesi, sede della rassegna d’arte «Biblia Pauperum» sul tema «Qoelet: il cor inquietum», un progetto della diocesi di Jesi che mira dal 1966 ad accogliere la sfida del contemporaneo. Nel corso della sua appassionata conversazione, Dall’Asta ha citato Paolo VI, il Papa che per primo ha sollecitato una rinnovata alleanza con il mondo degli artisti e che, pur affermando la libertà dell’artista, ricordava che la sua missione è rendere visibile il trascendente e l’ineffabile. Il direttore della Galleria San Fedele di Milano e della Fondazione Lercaro di Bologna, si è soffermato sul rapporto tra arte contemporanea e mondo liturgico esponendo le esperienze di commissioni ad artisti integrate in chiese antiche. «È necessario essere figli del tempo presente – ha sottolineato il relatore – poiché il passato deve ispirare l’oggi ed è fondamentale invertire la tendenza di riprendere l’arte antica per ridare all’arte il suo ruolo di testimonianza di vita». La nuova edizione della «Biblia Pauperum 2016», che ha visto la partecipazione solo di artisti under 45 e del territorio locale, è la concreta azione del Museo diocesano di Jesi per valorizzare il territorio e le sue forze creative. A cura di Simona Cardinali, responsabile della sezione di arte contemporanea della Pinacoteca civica di Jesi e delle conservatrici del Museo diocesano Katia Buratti e Caterina Marzioni, «Qoelet, il cor inquietum » è la sesta edizione di un progetto ideato da don Vittorio Magnanelli. Nel ringraziare i promotori e i giovani che hanno accolto l’invito, il vescovo Gerardo Rocconi si è chiesto: «Gli artisti ne avranno colto la speranza o la pesantezza? Ciò che conta è il senso di questa loro adesione e della loro ricerca personale di dialogo con l’Assoluto». Beatrice Testadiferro © RIPRODUZIONE RISERVATA
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