mercoledì 11 maggio 2016
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S econdo i desideri di papa Francesco, i fondi raccolti all’interno del padiglione della Santa Sede a Expo Milano 2015 sono stati destinati al progetto per la creazione di posti di lavoro per i rifugiati siriani ed iracheni in Giordania. Il progetto Promoting job opportunities for displaced Iraqis in Jordan («Promuovere opportunità di lavoro per rifugiati iracheni in Giordania») sarà realizzato dalla Caritas Giordania presso il Centro di Santa Maria della Pace di Amman. La cifra per l’iniziativa è di 150mila dollari, offerti liberamente dai numerosi visitatori del padiglione vaticano a Expo. Il progetto sarà inaugurato domani alla presenza del sottosegretario del Pontificio Consiglio “Cor Unum”, monsignor Segundo Tejado Muñoz, che si recherà in missione ad Amman da oggi al 13 maggio. L’iniziativa, sorta in sinergia con il Pontificio Consiglio della cultura, permetterà soprattutto di garantire un aiuto concreto ai rifugiati (iracheni e siriani) che in un gran numero si trovano oggi in Giordania. Attualmente il Paese del Medio Oriente ospita 130mila iracheni (quasi 1,3% della popolazione), oltre a 1 milione e 300 mila siriani. «Molti lo cercano per vivere più dignitosamente, – ha spiegato il direttore di Caritas Giordania, Wael Suleiman – spesso senza avere contratti. Ma il mercato non offre molte opportunità». Il progetto servirà così ad assicurare un lavoro regolarmente retribuito a 15 rifugiati iracheni, impiegandoli nella produzione di conserve e nella coltivazione e vendita di olio e ortaggi. Grazie ai fondi verrà promosso anche un percorso di formazione professionale di falegnameria, agricoltura e industria alimentare per circa 200 iracheni, e attraverso l’impiego di lavoratori occasionali saranno aiutati 500 iracheni all’anno. (F.Riz.) © RIPRODUZIONE RISERVATA Il padiglione vaticano all’Expo 2015
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