giovedì 27 marzo 2014
In una nota la gratitudine al Pontefice e la rinnovata stima e accoglienza verso Galantino.
COMMENTA E CONDIVIDI
Grande riconoscenza al Papa al quale si rinnova «l’adesione convinta a vivere la grazia e la missione eccelesiale». È il sentimento che percorre la dichiarazione del Consiglio permanente della Cei per la decisione con cui martedì 25 marzo Francesco, dopo aver accolto la proposta della Presidenza Cei condivisa in Consiglio permanente, ha nominato ad quinquennium segretario generale monsignor Nunzio Galantino, vescovo di Cassano all’Jonio, confermando l’indicazione già data a fine dicembre. Di seguito il testo integrale del comunicato. La nomina a segretario generale di monsignor Nunzio Galantino ci raggiunge mentre siamo riuniti come Consiglio permanente nella sessione di primavera. I nostri lavori sono orientati alla preparazione dell’Assemblea generale del prossimo maggio, a partire dall’esame delle proposte di emendamento dello Statuto e del Regolamento della Cei, formulate sulla base del confronto maturato nelle Conferenze episcopali regionali in seguito alle indicazioni del Papa.Al Santo Padre – al quale rinnoviamo l’adesione convinta a vivere la grazia e la missione della comunione ecclesiale – va la nostra riconoscenza: la sua scelta qualifica la Segreteria generale con la conferma di un vescovo del quale in questi mesi abbiamo apprezzato dedizione, passione e impegno. Come ci ricordava Papa Francesco, non siamo espressione di una struttura o di una necessità organizzativa: intendiamo, piuttosto, esprimere una fraterna sollecitudine che incrementi il bene comune delle nostre Chiese, partecipi della stessa fede e della comune missione.Con il suo prezioso servizio, monsignor Galantino contribuirà a rendere sempre più sensibile la Segreteria generale – e quindi gli Uffici della Cei – alle vere necessità che interpellano le Chiese che sono in Italia per riuscire ad affrontarle con orientamenti pastorali condivisi.Mentre gli esprimiamo la nostra cordiale stima e accoglienza, siamo certi che continuerà a promuovere la fraternità e la partecipazione, con disponibilità all’ascolto e dialogo costante. Infine, guardiamo alla Santa Vergine che, all’annuncio di Dio, dona la pronta obbedienza della fede, premessa di gioia e di fecondità: «Ecco, sono la serva del Signore: avvenga per me secondo la tua parola» (Lc 1,38).
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: