martedì 3 dicembre 2013
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Papa Francesco partecipa da questa mattina alla seconda sessione del Consiglio degli otto cardinali. All'ordine del giorno, ha reso noto il portavoce, padre Federico Lombardi, "un esame approfondito della Curia Romana, che è iniziato direttamente con una riflessione sui dicasteri". Il Papa e i cardinali, ha aggiunto Lombardi," hanno cominciato a lavorare, a confrontarsi sulla Congregazione per il culto divino e la disciplina dei sacramenti". "È bene richiamare - ha aggiunto in proposito il portavoce - che quello iniziato non è un lavoro di ritocchi: si vuole andare in profondità. Non si pensa cioè a miglioramenti marginali ma a una revisione consistente della Costituzione Apostolica sulla Curia Romana, verso una nuova Costituzione". "Alle riunioni di questi giorni, che si tengono alla Domus Santa Marta in una piccola sala accanto alla Cappella dove gli 8 celebrano ogni mattina con Francesco, si può prevedere che sia invitato il nuovo Segretario di Stato, monsignor Pietro Parolin che si trova in Vaticano ormai stabilmente", ha spiegato ai giornalisti il portavoce Lombardi, definendo l'eventuale presenza di Parolin "naturale e normale"."Non mi risulta - ha precisato il gesuita - di altri inviti a persone a partecipare, anche perchè tutti i dicasteri e le entità hanno potuto già abbondantemente presentare i loro contributi. Non è dunque che non ci sia stata la possibilità di far conoscere le proprie proposte. I contributi sono benvenuti, ma le riunioni sono del Consiglio, anche se la consultazione è varia e aperta".Per quanto riguarda le due commissioni istituite da Francesco per lo Ior e per i dicasteri economici, Lombardi ha detto: "non è previsto che ci siano incontri in questi giorni. Forse ci saranno a febbraio, quando è previsto anche un incontro del Collegio Cardinalizio prima del Concistoro. Ma - ha chiarito - non credo che in quella sede potrà essere presentata una proposta complessiva di riforma, ci vorrà più tempo". Nel suo briefing, padre Lombardi ha ricordato che essendo nominati dal Papa "gli otto cardinali non sono i rappresentanti delle parti del mondo da cui provengono, ma certo il loro contributo arriva da lì". E in questi due mesi che separano l'incontro iniziato oggi da quello d'inizio ottobre, "hanno continuato il loro lavoro sulla documentazione molto ricca, ma anche raccogliendo ulteriori opinioni nella Chiesa a seconda degli eventi a cui hanno partecipato". In merito, padre Lombardi ha rivelato che "il cardinale indiano Gracias ha esplicitamente fatto riferimento a riunioni in Asia, e il tedesco Marx a incontri in Europa". All'interno del Consiglio - ha detto inoltre Lombardi - i cardinali si sono suddivisi i compiti nel riferire e affrontare le tematiche specifiche. Ma la responsabilità resta sempre condivisa e comune".Infine, padre Lombardi ha confermato che anche in questa seconda tornata "il Papa è presente dall'inizio agli incontri che si tengono la mattina dalle 9 alle 12,30 e il pomeriggio dalle 16 alle 19. Mercoledì soltanto si assenterà tre ore per l'Udienza Generale". "La sua partecipazione - ha concluso Lombardi - è continua e intensa".
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