martedì 18 febbraio 2014
Il lavoro va avanti. Il segretario di Stato Parolin: «Clima di grande ascolto». Padre Lombardi: «Indicati alcuni possibili orientamenti per il rinnovamento e l'impostazione dell'Istituto delle Opere di Religione».
La prima giornata dei lavori
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Il Consiglio degli otto cardinali per la riforma della curia ha deciso di continuare i lavori con due ulteriori sessioni, la prima dal 28 al 30 aprile, e la seconda dal primo al 4 luglio. Lo ha riferito il portavoce vaticano padre Federico Lombardi, osservando che la determinazione di nuove date di incontro «conferma che il lavoro continua, non è già giunto alle battute finali, in particolare per l'esame dei diversi dicasteri della curia».  Il Comitato di otto cardinali è stato creato dal Papa come aiuto nel governo della Chiesa universale e per studiare un progetto di revisione della Costituzione Apostolica Pastor Bonus sulla Curia Romana.

 

Lunedì si era parlato della riforma della Curia. Martedì è stata invece la volta dello Ior. «La Commissione referente sullo Ior ha riferito sulla realtà e i problemi che ci sono stati in passato, sulla lettura delle loro cause, e ha indicato alcuni possibili orientamenti per quanto riguarda il rinnovamento e impostazione dell'Istituto delle Opere di Religione». Il direttore della sala stampa vaticana, padre Federico Lombardi, ha riassunto così «l'ampio rapporto sullo Ior e sulla sua missione che è stato al centro oggi del Consiglio degli cardinali», riunito con Papa Francesco e il segretario di Stato, Pietro Parolin, per mettere nero su bianco le linee della riforma della Curia Romana. La commissione referente sullo Ior è guidata dal presidente cardinale Raffaele Farina. Stamani erano presenti tutti i suoi membri e con tutti i suoi membri, tranne la professoressa Mary Ann Glendon che si trova negli Stati Uniti. Come ha poi aggiunto padre Lombardi, i lavori si sono svolti in una «atmosfera di un notevole interesse da parte dei cardinali», con «anche domande di approfondimento, per entrare e comprendere bene la materia».Uno dei punti su cui si è lavorato, è quello della «missione dello Ior», cioè, ha detto Lombardi, «vedere le questioni che riguardano le istituzioni della Santa Sede in rapporto con la missione della Chiesa nel mondo, e non solo considerare le operatività economiche di orizzonte limitato». In questo contesto, e con questa attenzione alla «missione», si sono considerate «in modo articolato e ampio» la «realtà dell'Istituto, le cause, i problemi che possono esserci stati anche in passato» e sono stati indicati «alcuni possibili orientamenti per il rinnovamento e l'impostazione dell'Istituto». Anche rispetto allo Ior, ha precisato padre Lombardi, «non c'è stata nessuna decisione presa, semplicemente un rapporto molto ampio e dettagliato, una relazione apprezzata nella sua completezza e profondità, con lo sguardo anche possibili indirizzi di orientamento, ma nessuna decisione presa». Rispetto all'incontro di ieri, martedì, del "C8" con la commissione per il riassetto delle attività economico-finanziarie della Santa Sede, padre Lombardi ha precisato che «naturalmente bisogna tenere conto che è una realtà contestuale, anche se le commissioni hanno compiti distinti, però certamente il Papa cerca di vedere il contesto nell'insieme, nel disegnare un rinnovamento della organizzazione delle istituzioni».  Il Papa, ha detto ancora il portavoce, non si è espresso su «quando e come» si debba considerare «esaurito» il compito della Commissione.In serata, a margine delle cerimonie per l'anniversario dei Patti Lateranensi, il segretario di Stato, Pietro Parolin, ha detto che il lavoro del Consiglio dei cardinali «procede bene. C'è un clima di grande ascolto». «I cardinali faranno le loro riflessioni - ha aggiuntoParolin - poi la decisione finale è del Papa». Il segretario di Stato ha poi ricordato che sono state ascoltate le due commissioni e a chi gli domandava sui tempi Parolin ha risposto: «non so dire, ma speriamo siano brevi».

 

Tempi di riforma della Costituzione Pastor BonusA proposito di un'affermazione attribuita dai mesia al cardinale Oscar Rodriguez Maradiaga, che del Consiglio degli 8 cardinali è coordinatore, secondo cui dopo le canonizzazioni del 27 aprile sarebbe pronta la bozza di riforma della costituzione Pastor Bonus, padre Lombardi ha osservato che fino ad oggi il G8 «non ha neppure ripreso la rassegna dei Pontifici consigli, e, a meno che non li passi in rassegna tutti domani sera, non mi pare che in questa sessione se ne parli». Quindi, argomenta padre Lombardi «che sia tutto così pronto per una prossima riunione in coda alla canonizzazione, certo, chi sono io per dirlo? Però mi sembra strano. Immaginerei - ha ipotizzato - che ci sia bisogno di ulteriore approfondimento, a meno che ci sia uno sviluppo nel tempo intermedio tra una sessione e l'altra, uno sviluppo di straordinaria efficienza che permetta di arrivare con molto lavoro fatto, lavoro che non è stato fatto in questa riunione».«Penso sia più prudente – ha concluso padre Lombardi - non porre termini temporali. Ho l'impressione di un lavoro che va avanti, anche con intensità, non che si perda tempo, e certo l'intensione del Papa non lascia dubbi di voler portare avanti le cose, sui tempi concreti sarei più prudente».

Pontificio consiglio della famiglia  Interpellato poi su alcune recenti dichiarazioni, attribuite da alcuni media al cardinale Oscar Rodriguez Maradiaga, sul Pontificio consiglio della famiglia, padre Lombardi ha detto: «Non c'è alcuna decisione» per quanto riguarda la riforma della Curia che preveda che il Pontificio consiglio della famiglia sia guidato da una coppia di laici. Questa ipotesi può essere stata avanzata nelle conversazioni dei cardinali, «ma non mi consta che il Consiglio ne stia discutendo che ci sia un ipotesi precisa e consistente in questo senso». 

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