venerdì 9 giugno 2023
Era il novembre 2019 quando fu chiusa per avviare l’urgente restauro conservativo
La Cattedrale di Castellaneta

La Cattedrale di Castellaneta - .

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Era il novembre 2019 quando, per avviare l’urgente restauro conservativo, la Cattedrale di Castellaneta fu chiusa al culto.

Dopo circa quattro anni ha riaperto le sue porte ieri sera con una celebrazione eucaristica presieduta dal vescovo Sabino Iannuzzi che dal suo arrivo in diocesi, circa un anno fa, ha varcato la porta della Cattedrale per la prima volta in questa occasione: «è risuonata in me la parola del Salmo 118: “Apritemi le porte della giustizia: voglio entrarvi e rendere grazie al Signore”» ha detto rivolgendosi ai presenti.

Ad accogliere il vescovo nella Cattedrale dedicata a Santa Maria Assunta c’era la comunità diocesana nelle sue varie componenti insieme alle autorità civili e militari del territorio.

Nella sua omelia Iannuzzi ha messo in evidenza come la Cattedrale sia «la madre di tutte le Chiese della diocesi e le altre Chiese altro non sono che la continuità di questa Chiesa. Esse – ha continuato il presule – non ci sarebbero se non fossero in perfetta comunione con questa».

A concelebrare, oltre all’intero presbiterio diocesano, c’erano i vescovi di Trapani Pietro Maria Fragnelli, vescovo a Castellaneta dal 2003 al 2013, e di Conversano-Monopoli Giuseppe Favale, già parroco della Chiesa Cattedrale di Castellaneta. «Finalmente – ha proseguito Iannuzzi – possiamo tornare a celebrare l’Eucaristia in questa Chiesa che torna ad essere il luminoso segno spirituale della dimensione comunionale e sinodale che sempre la Chiesa è chiamata a vivere e a testimoniare».

I lavori di restauro sono stati resi possibili grazie al prezioso contributo dei fondi dell’8xmille alla Chiesa cattolica; «con il semplice gesto di una firma apposta sulla propria dichiarazione dei redditi – ha aggiunto – è stato possibile tutto ciò». Il restauro ha permesso di far riemergere le basi delle colonne (adesso visibili ai visitatori) di una precedente costruzione sostituita poi nel secolo XIV da una nuova nelle forme dello stile romanico pugliese. Sono stati effettuati importanti interventi su tutte le coperture e sulle superfici esterne ed interne; il progetto di consolidamento ha riguardato anche la realizzazione di un reticolo di travi in acciaio sottostante al pavimento della navata sinistra per salvaguardare gli ipogei di epoche precedenti.

L’Ufficio diocesano per i Beni culturali ecclesiastici e per l’Edilizia di culto presenterà i lavori eseguiti durante un incontro che si terrà venerdì 9 giugno alle 19 presso la Chiesa Cattedrale.

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