mercoledì 11 aprile 2012
Circa1,8 milioni di volontari nelle parrocchie e scuole cattoliche sono formati per prevenire abusi su minori. Quasi tutte le diocesi del Paese hanno rispettato i 17 punti della Carta per la protezione dei bambini e dei giovani.​
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Il 68% degli abusi su minori denunciati nel corso del 2011 all'interno della Chiesa cattolica degli Stati Uniti sono relativi a fatti accaduti tra il 1960 e il 1984, in maggioranza tra il 1975-1979. Si tratta di 683 adulti ai quali la Chiesa ha offerto aiuto e sostegno: 453 l'hanno accettato (si aggiungono a altre 1.750 persone che già ricevono aiuti). Il 3% delle denunce del 2011 (21 casi) riguarda minori: 7 sono stati dichiarati credibili dalle forze dell'ordine, 3 sono stati considerati falsi, gli altri hanno confini più indefiniti o sono difficili da accertare.È quanto emerge dalla Relazione annuale 2011 sull'attuazione della Carta per la protezione dei bambini e dei giovani di cui dà notizia la Conferenza episcopale degli Stati Uniti. La Conferenza dei vescovi Usa informa che "quasi tutte le diocesi del Paese hanno rispettato i 17 punti della Carta". Mancano all'appello le diocesi di Baker, Oregon, Lincoln, Nebraska e sei eparchie di rito orientale, "che si sono rifiutate di partecipare alle verifiche, quindi risultano non conformi" alle regole.Dal rapporto risulta che i costi per gestire la crisi sono generalmente diminuiti, rispetto all'anno precedente, ma sono aumentate le spese legali. I costi totali nel 2010 per terapie, sostegno alle vittime, ecc. sono stati di 124 milioni di dollari nel 2010. Nel 2011 sono scesi a 109 milioni di dollari. Diocesi e congregazioni religiose insieme hanno speso 150 milioni di dollari nel 2010, 144 milioni di dollari nel 2011. Tra i preti accusati in passato di abusi sui minori, 253 sono morti, 58 sono stati ridotti allo stato laicale, 281 erano già stati rimossi sulla base di precedenti accuse."Anche se il rapporto evidenzia che la maggior parte delle accuse riguarda il passato - ha affermato il cardinale Timothy Dolan, arcivescovo di New York e presidente della Conferenza episcopale Usa - la Chiesa deve continuare a vigilare. Dobbiamo fare il possibile perché questi abusi non accadano più. Continueremo a lavorare per una piena guarigione e riconciliazione con le vittime". La nota dei vescovi Usa ricorda che in tutta la nazione circa 1,8 milioni di volontari nelle parrocchie e scuole cattoliche sono formati per prevenire abusi su minori. A circa 4,8 milioni di bambini cattolici è stato insegnato come riconoscere eventuali molestie, a dire no e a confidarsi con genitori e adulti di fiducia.
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