venerdì 2 dicembre 2016
La Chiesa avrà presto 24 nuovi beati, tra cui martiri della guerra civile spagnola e del regime comunista sovietico. Tra i venerabili il cardinale Massaja.
Tanti martiri tra i prossimi 24 beati
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Papa Francesco, ricevendo il cardinale Angelo Amato, prefetto della Congregazione delle cause dei santi, ha autorizzato il dicastero a promulgare i relativi Decreti. Sono state riconosciute anche le virtù eroiche di 8 nuovi venerabili Servi di Dio.

La Chiesa presto venererà 24 nuovi beati, molti religiosi, qualche laico e quasi tutti martiri della guerra civile spagnola e del regime comunista sovietico.
L'elenco si trova sul sito della Santa Sede. La Radio Vaticana ha tratteggiato alcune delle figure di spicco.


Chi è padre Stanley Francesco Rother?



Si tratta del primo missionario americano venerato dalla Chiesa come martire. Nato negli Stati Uniti e ordinato a Oklahoma City, è in una cittadina del Guatemala che svolse la sua missione, portando la Parola di Dio tra gli indiani Tzutuhil, discendenti dei Maya: padre Stanley Francesco Rother imparò la loro lingua tribale e in essa tradusse il Nuovo Testamento e il rito della Messa. Le sue opere a sostegno dei più poveri e contro il loro sfruttamento non passarono inosservate: gli anni Settanta nel Centro e Sud America erano quelli delle dittature militari e degli squadroni della morte, per mano dei quali anche padre Stanley cadde, nella sua canonica, il 28 luglio 1981, dopo aver sofferto la morte di 20 suoi parrocchiani. Quando la notizia del suo assassinio fu resa nota, gli indiani giunsero in migliaia a pregare nella parrocchia di Santiago Atitlan e ottennero che il cuore del loro padre rimanesse sepolto per sempre con loro.

Come scrive Mondo e Missione, rivista del Pontificio Istituto Missioni Estere (Pime) «attraverso questo riconoscimento del martirio di padre Rother la Chiesa oggi dice – in qualche modo – che anche tutte le altre violenze di quella stagione in Guatemala sono state un crimine compiuto «in odio alla fede». Viene ricordato anche che «tra il 1980 e il 1983 sono stati undici i sacerdoti uccisi o scomparsi nel nulla in Guatemala. Tra loro anche l’italiano Tullio Marcello Maruzzo, frate minore, ucciso una manciata di giorni prima di padre Rothen, il 1 luglio 1981, nella parrocchia di Quiriguà. Anche per lui è in corso la causa di beatificazione».




Chi è il cardinale Guglielmo Massaja?


Tra i nuovi venerabili Servi di Dio, spiccano invece due nomi. Il primo è quello del cardinale Guglielmo Massaja, cappuccino, missionario in Etiopia. Come ricorda la Radio Vaticana, ebbe uno stile di vita poverissimo, faceva lunghissimi viaggi a piedi nudi per annunciare il Vangelo e svolgere un’autentica promozione umana con la profilassi contro malattie endemiche, particolarmente contro il vaiolo, per cui fu chiamato “Padre del Fantatà”, il vaiolo nella lingua locale. Tra le sue opere si ricordano la lotta per l’abolizione della schiavitù, l’impegno per la diffusione dell’istruzione che lo portò a trascrivere di proprio pugno numerosi manuali scolastici, la creazione di centri assistenziali durante i frequentissimi periodi di guerra e di carestia, la pacificazione nelle lotte tribali.

Chi è Giovanni Schiavo?

Il secondo nome è quello di Giovanni Schiavo, vicentino, sacerdote professo della Congregazione di San Giuseppe, che svolse il suo apostolato dedito soprattutto ai poveri in quasi tutto il Nord Italia e in Brasile. È lì che esercitò il ministero in varie comunità. Terminati i suoi incarichi, curò in particolare la formazione del gruppo brasiliano delle Suore Murialdine di San Giuseppe. Ricoverato in ospedale per una grave malattia, morì il 27 gennaio 1967 a Caxias do Sul, dove si è svolta la fase diocesana della sua causa dal 2001 al 2003. È già allo studio un suo possibile miracolo, per il quale si è svolto il processo nel 2009, convalidato l’anno successivo.


Gli altri nuovi venerabili servi di Dio sono don Nunzio Russo, sacerdote diocesano, Fondatore della Congregazione delle Figlie della Croce; nato il 30 ottobre 1841 e morto il 22 novembre 1906.

Don Giuseppe Bau Burguet, sacerdote diocesano, parroco a Masarrochos (Spagna); nato il 20 aprile 1867 e morto il 22 novembre 1932.Don Mario Ciceri, Sacerdote diocesano; nato l’8 settembre 1900 e morto il 4 aprile 1945.

Madre Maria Giuseppa Aubert (al secolo: Susanna), fondatrice dell’Istituto delle Figlie di Nostra Signora della Compassione; nata il 19 giugno 1835 e morta il 1° ottobre 1926.

Madre Luce Rodríguez-Casanova y García San Miguel, fondatrice della Congregazione delle Donne Apostoliche del Sacro Cuore; nata il 28 agosto 1873 e morta l’8 gennaio 1949.

Madre Caterina Aurelia del Preziosissimo Sangue (al secolo: Aurelia Caouette), fondatrice della Congregazione delle Suore Adoratrici del Preziosissimo Sangue di Nostro Signore Gesù Cristo dell’Unione di Saint-Hyacinthe; nata l’11 luglio 1833 e morta il 6 luglio 1905.

Suor Leonia Maria Nastał, suora professa della Congregazione delle Piccole Ancelle della Beata Vergine Maria Immacolata; nata l’8 novembre 1903 e morta il 10 gennaio 1940.

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