martedì 6 aprile 2010
Il segretario di Stato vaticano giunto in Cile in visita ufficiale. Interrogato dai cronisti su quanto scritto dal settimanale tedesco Die Zeit sul caso Murphy: «Non è vero, abbiamo documentato il contrario». Domani l'incontro con il presidente Sebastian Pinera.
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Il segretario di Stato vaticano, cardinal Tarcisio Bertone, è giunto in Cile per una visita ufficiale nell'ambito della quale domani sarà ricevuto  alla "Moneda" dal presidente Sebastian Pinera. All'aeroporto di Santiago, il cardinal Bertone è stato accolto, tra gli altri, dal presidente della Conferenza episcopale cilena, monsignor Alejandro Goic, e dall'arcivescovo della capitale, monsignor Francisco Javier Errazuriz. Domani, dopo il colloquio con Pinera, il segretario di Stato si trasferirà a Concepcion, 500 km a sud di Santiago, nell'area che è stata l'epicentro del devastante terremoto e del conseguente tsunami dello scorso 27 febbraio. In questa città, Bertone ha in programma la celebrazione di una messa all'aperto.«Benedetto XVI è un Papa forte, il Papa del terzo millennio, lo sostiene tutta la Chiesa, così come Piazza San Pietro, che il giorno di Pasqua era colma di molti giovani». Ha detto Bertone rispondendo alle domande dei giornalisti. «Parliamo del Cile, parliamo del futuro. Il Papa è forte, ed è di tutto il popolo», ha sottolineato Bertone, rilevando la figura del  Pontefice, «questo grande profeta del terzo millennio», ed evidenziando inoltre «la gente entusiasta, soprattutto giovani» dei giorni di Pasqua a San Pietro.Accuse infondate. «Non è vero, abbiamo documentato il contrario»: è stata la risposta data da Bertone, ai cronisti che lo hanno interpellato sui documenti pubblicati dal settimanale tedesco Die Zeit, che lo accuserebbero di aver bloccato nel 1998 il caso del prete americano Lawrence Murphy. «Non è vero, non è vero, - ha aggiunto Bertone - abbiamo documentato il contrario e non parliamo di questo argomento ora, perchè altrimenti rimaniamo qui tutto il giorno per verificare con precisione l'azione di me stesso e di sua eminenza, il cardinale Ratzinger, quale prefetto della Congregazione della dottrina della fede. Basta, basta su questo argomento».
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