giovedì 5 novembre 2020
Il presidente della Cei in terapia intensiva: è vigile e non è intubato. Il Rosario dei frati minori francescani alla Porziuncola per il porporato e i malati. La preghiera di Radio Maria
Il cardinale Gualtiero Bassetti

Il cardinale Gualtiero Bassetti - Avvenire

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Sono «stazionarie» le condizioni del presidente della Cei, il cardinale Gualtiero Bassetti, che è in terapia intensiva a causa del Covid all’ospedale Santa Maria della Misericordia a Perugia. Il quadro clinico dell’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve resta complesso. Ma, tiene a far sapere l’ultimo bollettino medico diffuso all’ora di pranzo di oggi, «il cardinale è collaborante». E così «continuano le terapie del caso» insieme con il «monitoraggio multiparametrico e il supporto ventilatorio non invasivo»: questo per dire che il porporato non è intubato. Settantotto anni, il presidente della Cei era risultato positivo al coronavirus a metà della scorsa settimana dopo aver avuto qualche linea di febbre. Aveva trascorso le successive giornate di malattia nel suo appartamento all’interno del palazzo arcivescovile di Perugia, fino a sabato quando era stato disposto il trasferimento in ospedale. Da martedì, per l’aggravarsi della situazione, è in terapia intensiva nella struttura Covid del nosocomio.

Un’intensa mobilitazione di preghiera sta accompagnando la sua degenza ma anche la malattia di tutti i contagiati Covid. Questa sera i frati minori francescani della Porziuncola, ai piedi di Assisi, «sosteranno il cardinale Bassetti e tutti quelli che lottano con la sofferenza» recitando il Rosario alle 21.15 nella Porziuncola che lega il suo nome a san Francesco. La preghiera mariana potrà essere seguita in diretta sui canali social “Frati Assisi”. Anche Radio Maria, con tutti i suoi ascoltatori, è in preghiera questo pomeriggio per il presidente della Cei e per quanti sono toccati dalla malattia.

Il pellegrinaggio dei giovani da Perugia ad Assisi per il cardinale Bassetti e per i malati Covid

Il pellegrinaggio dei giovani da Perugia ad Assisi per il cardinale Bassetti e per i malati Covid - Arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve

Sempre oggi un gruppo di giovani della pastorale universitaria di Perugia-Città della Pieve, guidata da don Riccardo Pascolini, è protagonista di un pellegrinaggio “orante” dal capoluogo umbro ad Assisi per il loro pastore, Gualtiero Bassetti, per tutti i malati di Covid e per gli operatori sanitari che si prendono cura di loro. Un itinerario di 25 chilometri sullo stesso sentiero francescano che è stato percorso due volte dal cardinale, sempre a piedi: il 3 novembre 2011 e l’8 ottobre 2012. Due pellegrinaggi nei quali l’arcivescovo è stato accompagnato dai seminaristi e da alcuni sacerdoti per ringraziare il Signore del «dono di nuove vocazioni alla nostra Chiesa», disse allora lo stesso Bassetti. Questa mattina gli universitari si sono dati appuntamento nella Cattedrale di Perugia per raccogliersi in preghiera davanti all’immagine della Madonna delle Grazie, cara ai perugini e al cardinale. All’uscita, nella centralissima piazza IV Novembre, i ragazzi hanno ricevuto la benedizione del vescovo ausiliare, Marco Salvi, che si è affacciato da una finestra dell'episcopio dove sta trascorrendo la quarantena essendo positivo asintomatico al Covid. Un pellegrinaggio che è «un grido di speranza e di fede confidando nel Signore, sicuro rifugio nei momenti più bui della vita di ognuno», ha spiegato Salvi. E don Pascolini, direttore dell’Ufficio diocesano per la pastorale universitaria, aggiunge: «In questo tempo dove ci sentiamo di essere messi tutti alla prova anche come Chiesa, la risposta dei giovani è quella di mettersi in cammino per ripartire sempre dalla preghiera. Del resto ognuno di noi parte, si mette in cammino, attendendo una grazia». I ragazzi stanno raggiungendo Assisi dove si fermeranno nella Basilica Inferiore di San Francesco.

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