martedì 10 dicembre 2013
​Nella Lettera per la Natività il porporato si rivolge ai più piccoli: "L'amore provato da Maria e Giuseppe per Gesù è lo stesso dei vostri genitori".
Bagnasco: il Natale è un grande sì alla vita
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«Carissimi genitori, voglio rivolgermi a voi come un amico che bussa alla porta della vostra casa, e farvi gli auguri per il Santo Natale». Inizia così la lettera che il cardinale Angelo Bagnasco, arcivescovo di Genova, ha indirizzato alle mamme, ai papà e ai bambini del catechismo. «Il mio pensiero e la mia preoccupazione – scrive il porporato – vanno alle tante famiglie che frequentano le nostre parrocchie; perché hanno accolto il dono della vita e continuamente la custodiscono con amore e sacrificio. Siete consapevoli che i figli vi sono affidati da Dio e non vi appartengono come una proprietà: sono di Chi li ha chiamati ad esistere». La famiglia, ha detto ancora il cardinale, «è il luogo dove si impara a credere, a pregare, a lodare il Signore Gesù» e «il Santo Natale è il momento in cui si accoglie il dono di Dio, Gesù Cristo».La tradizionale lettera che l’arcivescovo indirizza alle famiglie in occasione del Natale si intitola quest’anno «Il nostro sì alla vita». Come ogni anno, il testo è stato stampato in migliaia di copie e sarà distribuita con varie modalità: presso l’ufficio catechistico, le parrocchie, le associazioni e presso gli Istituti scolastici religiosi che la consegneranno ai propri alunni.La lettera dell’arcivescovo per il Natale, è ormai una consolidata tradizione per la diocesi della Lanterna. Quest’anno, tra l’altro, compie 10 anni, visto che la prima edizione venne realizzata in occasione del Natale 2003. Le illustrazioni sono a cura di Claudia Torello. Nel testo di quest’anno il porporato, si rivolge ai più piccoli, ricordando «la gioia e lo stupore che hanno accompagnato l’attesa e la nascita di ciascuno di voi». È lo stesso sentimento «che hanno vissuto Maria e Giuseppe alla nascita di Gesù, e che siamo chiamati a vivere con il Natale». Sono gli stessi sentimenti che «i vostri genitori hanno vissuto quando vi aspettavano e quando siete nati: gioia e timore, stupore e meraviglia, sogno e realtà». Sono le emozioni che si provano «ogni volta che nasce una nuova vita» e che «si ripete il miracolo del dono di Dio che con il suo Amore rende feconda la vita umana». «Quanto amore e quanti sacrifici hanno accompagnato e custodito la vostra vita di bambini e di ragazzi», ha scritto ancora il cardinale. «Il nostro cuore è felice per l’amore dei nostri genitori, che ci aiutano a vivere il Natale con stupore e gratitudine». La lettera ricorda inoltre alcuni appuntamenti diocesani importanti per i bambini e i ragazzi del catechismo. Il primo si è svolto nei giorni scorsi, quando il cardinale ha incontrato cresimandi e cresimati in Cattedrale. Un appuntamento che è stato dedicato al tema «Testimoni nella Chiesa, famiglia di Dio. Cresima: una patente di coraggio!». Altri eventi sono previsti dal 22 al 24 maggio prossimi quando si terrà il Pellegrinaggio diocesano dei cresimati a Roma. Infine, sabato 7 giugno, l’incontro del porporato con i ragazzi della Prima Comunione.
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