martedì 20 dicembre 2016
L'arcivescovo di Berlino, Heiner Koch dopo la strage al mercatino di Natale: "Bisogna avvicinarsi gli uni agli altri in questa notte di attacco da parte dei terroristi".
L'arcivescovo Koch: «Restiamo uniti nella preghiera»
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Il suono delle campane chiama a raccolta Berlino, mentre nella Gedachtniskirche (la chiesa del ricordo) si prega uniti in memoria delle vittime e dei familiari della strage al mercatino di Natale. La chiesa è piena e in molti restano fuori, al di là del nastro di sicurezza con cui è stata circondata piazza Breitscheid. Sullo sfondo gli stand semidistrutti su cui lunedì sera è piombato il camion del terrore.

"Bisogna avvicinarsi gli uni agli altri in questa notte di attacco da parte dei terroristi", ha affermato l'arcivescovo di Berlino, Heiner Koch, durante la Messa che si è svolta nella cattedrale cattolica della capitale tedesca. Ai 400 fedeli che si sono riuniti per pregare per le vittime dell'attentato al mercato di Natale, nel quartiere di Charlottenburg a Berlino, monsignor Koch ha ribadito che di fronte a questi attacchi non bisogna dividersi o accusarsi a vicenda.

E ha ringraziato le forze di sicurezza e di emergenza tedesche per i loro infaticabili sforzi per salvare vite ed aiutare le persone coinvolte.

Un'altra cerimonia religiosa è prevista questa sera nella chiesa protestante di Kaiser Wilhelm che si trova nel centro di Breitscheidplatz, teatro dell'attacco ieri al mercatino di Natale dove 12 persone sono rimaste uccise.

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