sabato 24 settembre 2016
​Il cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo della diocesi siciliana, ha deciso di aprirne una davanti alla cattedrale agrigentina chiusa da tempo per una grave instabilità strutturale.
Agrigento, la Porta Santa è per strada
COMMENTA E CONDIVIDI
Una giornata giubilare del tutto speciale quella vissuta dalla diocesi di Agrigento: il cardinale Francesco Montenegro, arcivescovo della diocesi siciliana, ha infatti deciso di aprire una Porta Santa davanti alla cattedrale agrigentina chiusa da tempo per una grave instabilità strutturale. Una ferita non ancora sanata, che il pastore ha voluto rileggere con un gesto simbolico. «Le sue porte chiuse – ha scritto alla diocesi alla vigilia dell’appuntamento, riferendosi alla chiesa cattedrale –, soprattutto in quest’Anno giubilare, costituiscono per tutti noi un fortissimo richiamo a una riflessione sincera e a una conversione autentica. In particolare ci ricordano che non basta "celebrare" il Giubileo della Misericordia se non ci decidiamo a "incarnare" il Vangelo della Misericordia nelle nostre scelte e nelle nostre azioni, nelle nostre relazioni e nei nostri impegni, con una reale apertura della nostra esistenza a quella dell’altro e degli altri».

Gli agrigentini sono arrivati all’appuntamento nel pomeriggio di sabato 24 settembre dalle diverse parti dell’arcidiocesi. Due i luoghi della città per ritrovarsi, scelti in quanto «crocevia di movimenti e di incontri»: piazzale Rosselli e piazza Stazione. Da qui i cortei si sono mossi verso la cattedrale «attraversando altri snodi simbolo della vita cittadina» e poi varcando davanti al Duomo «una Porta Santa allestita per strada, perché è là, nel cammino della vita, fianco a fianco con la gente, con la sua storia e con i suoi problemi, che dobbiamo vivere ogni giorno quanto il Giubileo ci ricorda».
© Riproduzione riservata
COMMENTA E CONDIVIDI

ARGOMENTI: