sabato 31 maggio 2014
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Un kairós senza precedenti: è la prima volta che un Papa entra in uno Stadio per presenziare a un evento organizzato da un Movimento; e per la prima volta prende parte pubblicamente a un programma del Rinnovamento nello Spirito. Sin dalla proposta di una "Convocazione" allo Stadio Olimpico di Roma, dopo 36 ininterrotti anni di presenza a Rimini, è stato chiaro nel cuore dei responsabili del Rinnovamento nello Spirito Santo il "desiderio" di fare di questa Convocazione un "dono da condividere" con tutta la grande famiglia del Rinnovamento nel mondo. Consapevolezza accresciutasi allorquando - era il 9 settembre 2013 - il Santo Padre Francesco mi riceveva in Udienza privata e mi confermava, con prontezza d’animo, la disponibilità a intervenire. Quanta fede, quanta preparazione spirituale, quanta amicizia e collaborazione abbiamo potuto registrare, giorno dopo giorno, perché questo miracolo d’amore potesse accadere! Immeritato è il dono di grazia che oggi riceviamo, per il quale ora eleviamo al cielo la nostra lode, espressione di fedeltà allo Spirito Santo, alla sua inesauribile unzione carismatica, al meraviglioso dono dell’effusione dello Spirito che ci ha generati e resi testimoni del prodigio della Pentecoste in Italia e nel mondo.A Roma, cuore della cristianità, la grande "arena" dello Stadio Olimpico si trasformerà in un "Cenacolo a cielo aperto", in una riserva di vita buona in un tempo che genera morte, in un santuario di amore e non di odio, di pace e non di violenza, di accoglienza e non di discriminazione razziale. E il più grande "Fuoriclasse" della storia scenderà in campo, non per offrirci due ore di spettacolo agonistico, ma per mostrarci la bellezza e la fedeltà di tutte le promesse del Vangelo.Sì, il vero, grande "Vincitore" nei giorni 1 e 2 giugno, Colui che meriterà le nostre ovazioni e acclamazioni, sarà Gesù, il Signore e Salvatore della storia!Il Pontificato di Francesco, così kerygmatico e carismatico da sorprendere e interrogare tutti - credenti e non credenti, cristiani "accesi e spenti" - non può attendere ritardi di fraternità! Una Convocazione, dunque, alla quale hanno aderito e corresponsabilmente collaborato le guide dei 1900 Gruppi e Comunità e delle otto Missioni presenti nel mondo del Rinnovamento nello Spirito, i leader dell’International Catholic Charismatic Renewal service e della Catholic Fraternity of Charismatic Covenant Communities and Fellowships, nonché le principali Comunità carismatiche extra RnS che sono in Italia. Stiamo vivendo giorni storici alla vigilia del cinquantennale del Rinnovamento carismatico cattolico. Un traguardo che vogliamo "tagliare" in unità, sotto lo sguardo del Pontefice, nel cuore di una Chiesa che ritrova in Francesco un convinto assertore del protagonismo dello Spirito Santo. Papa Francesco, in linea con tutti i Pontificati post conciliari, sta fortemente rilanciando l’istanza di rinnovamento spirituale della Chiesa, a partire dalle sue istituzioni e funzioni, richiamando a ciò che essenzialmente dà "definizione e direzione" al cristianesimo: lo Spirito Santo e la sua insostituibile animazione nel cuore dei fedeli, causa di un nuovo slancio per la preghiera personale e comunitaria, di adorazione, intercessione e lode; il primato dell’unzione nel popolo di Dio e quella forza di conversione e consolazione che si sprigionano annunciando il Vangelo, in special modo nel servizio agli ultimi con l’ausilio dei carismi. Il Rinnovamento, quella chance "nella" Chiesa invocata da Papa Paolo VI proprio qui, "a Roma", all’indomani della Pentecoste del 1975, è chiamato a essere ancor di più, "da Roma", chance "della" Chiesa alla vigilia di questa Pentecoste. Ce lo chiede Francesco, con la sua splendida Esortazione apostolica " Evangelii gaudium", invitandoci a testimoniare nello Spirito il Vangelo della gioia e l’esperienza viva di Gesù, perché un nuovo fuoco di fraternità nella carità si propaghi in ogni angolo del mondo.
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