lunedì 6 dicembre 2021
La Conferenza episcopale affida all'Università di Zurigo il compito di realizzare uno studio indipendente e di natura storica sullo sfruttamento sessuale. A dirigerlo due donne
I vescovi della Svizzera chiedono un'indagine sugli abusi

Foto Reuters

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Dopo il rapporto indipendente richiesto e recentemente accolto dai vescovi francesi, ora la Conferenza episcopale elvetica, unitamente alla Conferenza delle unioni degli ordini religiosi e delle altre comunità di vita consacrata in Svizzera e alla Conferenza centrale cattolica romana della Svizzera, hanno affidato all'Università di Zurigo il compito di realizzare uno studio «indipendente e di natura storica sullo sfruttamento sessuale nell'ambito della Chiesa cattolica romana in Svizzera dalla seconda metà del XX secolo».

Saranno messi nel mirino tutti i reati di tipo sessuale, a cominciare dai casi di pedofilia nelle varie diocesi.

Saranno Monika Dommann e Marietta Meier a dirigere il consiglio scientifico nominato dalla Società svizzera di storia, garantendo la qualità scientifica e l'indipendenza del progetto.

«Moltissime persone hanno patito grandi sofferenze a causa degli abusi sessuali nell'ambito della Chiesa cattolica romana in Svizzera. Un riesame scientifico è un dovere innanzitutto nei confronti delle vittime e per trarne un insegnamento per il futuro», scrivono i vescovi.

Intanto dall’8 dicembre entrerà in vigore la riforma del Codice di diritto canonico al libro VI voluta da Papa Francesco davanti ai recenti scandali emersi dagli sconcertanti e gravissimi episodi di pedofilia.

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