mercoledì 30 settembre 2015
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Nella Prolusione al Consiglio episcopale permanente della cei, il presidente Angelo Bagnasco ha fatto riferimento alla situazione del Paese: le gente chiede lavoro per tutti, ha detto, e ha spiegato con dati concreti come la Chiesa cerca di rispondere ai bisogni crescenti della popolazione, "provata da un welfare sempre meno organico", mettendo in campo volontari, risorse e servizi.

Ecco i dati dell'impegno della Chiesa nella crisi:​

6 milioni di pasti assicurati ogni anno dalle mense che fanno capo alla Chiesa.15.000 servizi rivolti ai più indigenti, quali i senza dimora, i coniugi impoveriti dalla separazione, le vittime del disagio psichico e molti altri. 500.000 persone accedono ai centri di ascolto riconducibili alla Chiesa: "persone sole, bisognose di uno sguardo, di un sorriso, di considerazione", ha detto Bagnasco.
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