lunedì 6 ottobre 2014
Due settimane di relazioni e discussioni libere. Infine, sabato 18 ottobre, la relazione conclusiva.
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​Se il Sinodo è iniziato ufficialmente domenica 5 ottobre con la Messa celebrata nella Basilica di San Pietro, i lavori sono entrati nel vivo lunedì mattina alle 9, con la 1ª Congregazione generale, durante al quale si è tenuto il saluto del presidente delegato e la relazione del segretario generale. Nel pomeriggio, alle 16.30, la 2ª Congregazione generale, con l’inizio del dibattito sul tema “Il disegno di Dio su matrimonio e famiglia. Conoscenza e ricezione della Sacra Scrittura e dei documenti della Chiesa su matrimonio e famiglia”, con interventi liberi a seguire, dalle 18 alle 19. Lo schema che prevede due congregazione generali, una al mattino e una al pomeriggio, più interventi liberi dalle 18 alle 19, proseguirà fino a venerdì. Le giornate di sabato e domenica saranno dedicate alla preparazione della “relatio post disceptationem”. Lunedì 13, alla mattina, l’11ª congregazione generale verterà sulla “relatio post disceptationem”. Al pomeriggio inizieranno i circoli minori, che proseguiranno fino a giovedì 16, quando gli esiti di questi lavori tematici saranno presentati all’assemblea. Tra giovedì 16 e venerdì 17 si terrà l’elaborazione definitiva della “Relatio Synodi”, nel pomeriggio di venerdì la lettura della bozza del “Nuntius”, più interventi liberi. Sabato 18, la presentazione e l’approvazione della “Relatio Synodi”. Domenica 19, alle 10.30, la Messa conclusiva e la beatificazione del servo di Dio Paolo VI. Il relatore generale del Sinodo è il cardinale Peter Erdö, arcivescovo di Esztergom-Budapest e il segretario speciale è Bruno Forte, arcivescovo di Chieti-Vasto. I presidenti delegati sono i cardinali André Vingt-Trois, arcivescovo di Parigi; Luis Antonio G. Tagle, arcivescovo di Manila; Raymondo Damasceno Assis, arcivescovo di Aparecida.
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