giovedì 24 aprile 2014
​Numeri straordinari per la celebrazione di domenica prossima; accanto a Papa Francesco concelebreranno anche 6mila sacerdoti. Padre Lombardi: c'è il desiderio che Benedetto XVI partecipi, ma non l'ufficialità. A Roma "notte bianca" di preghiera.
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Centocinquanta cardinali, mille vescovi, un milione e oltre di fedeli: sono gli straordinari numeri previsti per la messa durante la quale, domenica prossima 27 aprile, saranno canonizzati Papa Giovanni XXIII e Papa Giovanni Paolo II. Lo ha annunciato oggi in un briefing padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa vaticana, che ha anche annunciato la presenza di 93 delegazioni di Paesi stranieri, con 4 capi di Stato, tra i quali Napolitano e il polacco Bronisaw Maria Komorowski. Presenti anche i reali di Spagna e del Belgio. La messa, dunque, sarà concelebrata con Papa Francesco da 150 cardinali, mille vescovi e 6mila sacerdoti. I concelebranti più vicini al Papa saranno il cardinale vicario di Roma Agostino Vallini, perché i due Papi santi erano pure vescovi di Roma, e il cardinale di Cracovia Stanistao Dziwisz, ex segretario di Wojtyla, e il vescovo di Bergamo, diocesi d'origine di Roncalli, monsignor Francesco Beschi.Imponente l'organizzazione: padre Lombardi ha comunicato che cardinali e vescovi si troveranno nel riquadro di sinistra del sagrato, mentre i sacerdoti sempre a sinistra ma sotto il sagrato. Sul lato destra, invece, le delegazioni ufficiali. A porgere la comunione ai fedeli saranno 600 sacerdoti in piazza San Pietro e 200 diaconi lungo via della Conciliazione.Padre Lombardi nel corso del briefing ha anche spiegato che la presenza del Papa emerito Benedetto XVI alla cerimonia non è stata ancora confermata in via ufficiale: "È invitato, saremo felici se viene - ha spiegato -. Rispettiamo la sua libertà e il fatto di sentirsi in forza per venire quel giorno. Non c'è ufficialità che venga. Ce n'è il desiderio: se viene saremo tutti contenti, se non viene non abbiamo diritto di sentirci delusi". La canonizzazione dei due Papi ha un impatto molto forte sulla Capitale: a parte l'afflusso record di pellegrini, anche la diocesi di Roma ha voluto salutare l'evento con una "notte bianca" di preghiera: il 26 aprile alcune chiese resteranno aperte tutta la notte con animazione liturgica in diverse lingue: polacco, inglese, portoghese, spagnolo, francese, arabo. E sabato due celebrazioni accoglieranno i fedeli nelle basiliche papali di San Paolo fuori le Mura e San Giovanni in Laterano.La Festa della Divina MisericordiaPer la canonizzazione di Giovanni XXIII e Giovanni Paolo II, è stata scelta la Festa della Divina Misericordia istituita da Papa Wojtyla, che il 2 aprile 2005 è spirato proprio nei primi vespri della ricorrenza. "Una scelta significativa quella della data delle canonizzazioni compiuta da Francesco - scrive il settimanale 'A Sua Immagine' - perché quello della misericordia è il 'tema forte' che unisce i due Pontificati del recente passato con quello di Papa Bergoglio. Giovanni XXIII, Giovanni Paolo II e Francesco che li canonizza sono legati da un filo rosso: sono i pontefici che nella nostra epoca più hanno sottolineato il messaggio della Misericordia. E sono numerosi i gesti di Wojtyla e Roncalli che hanno anticipato quelli che in questi mesi ha compiuto Francesco".Alle ore 18 di questo pomeriggio, nella Chiesa di San’Ignazio di Loyola a Roma, Papa Francesco ha presiedo la celebrazione della Santa Messa in ringraziamento per la canonizzazione di San José de Anchieta.

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