mercoledì 18 marzo 2015
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​"Mi auguro che questa parrocchia faccia del bene a tutti voi. Prego per voi, perchè possiate andare avanti, prego per il parroco, prego per tutti coloro che collaborano all'interno di essa. Vi benedico tutti, a tutti voi, a tutti i collaboratori, a tutti chiedo per favore di pregare per me". Scrive così Papa Francesco alla parrocchia affidata a "padre Pepe", il sacerdote Josè Maria Di Paola, uno dei preti di Beunos Aires ai quali Bergoglio è più legato, oggi alla guida della comunità cristiana di una "villa miseria", cioè l'equivalente argentino delle favelas brasiliane. La chiesa, dedicata a Don Bosco, sarà consacrata domenica prossima 22 marzo. "La parrocchia - afferma il Pontefice nel suo messaggio - porta il nome di San Giovanni Bosco, nel secondo centenario della sua nascita, perchè Don Bosco ha lavorato tanto con i bambini e i giovani e una delle dimensioni più fonti di questa parrocchia saranno i bambini e i giovani. Per aiutarli a integrarsi, a condurre una vita dignitosa, felice; perchè siano felici e abbiano un lavoro e possano formare una famiglia".
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