sabato 19 marzo 2016
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Tre anni fa Papa Francesco, nella solennità di san Giuseppe, celebrava la Messa di inizio del ministero petrino. Nell'omelia ricordò come siamo chiamati da Dio a essere custodi dei suoi doni, del creato. E ricordò san Giuseppe proprio come custode, perché ascolta e "si lascia guidare dalla sua volontà, e per questo è più sensibile alle persone che gli sono affidate, sa leggere con realismo gli avvenimenti, è attento a ciò che lo circonda, sa prendere le decisioni più sagge".IL TESTO DELL'OMELIA del 19 marzo 2013  Riproponiamo anche la catechesi di Papa Francesco all'udienza generale del 19 marzo 2014 CLICCA QUI

E oggi il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha inviato al Papa un messaggio di auguri nella ricorrenza del terzo anniversario del Pontificato. "In quest'ultimo anno, grazie al suo magistero, la chiesa ha tagliato traguardi storici che, sono certo, alimenteranno nuove speranze di pace e sviluppo, equo e solidale, per centinaia di milioni di persone - scriva Mattarella - . I più sentiti auguri, miei personali e a nome del popolo italiano". Nel messaggio Mattarella ha anche ricordato: "La sua memorabile visita a Cuba e negli  Stati Uniti, il suo storico incontro con il Patriarca Kirill e la sua lettera enciclica Laudato si' hanno rappresentato momenti di straordinaria rilevanza per l'umanità intera che, oggi più che mai, vede in lei, Santità, un sicuro riferimento nella promozione e nella tutela dei valori e della dignità umana. L'Italia e gli italiani guardano al suo magistero con sentimenti di sincera e devota ammirazione per la feconda ed intensa attività pastorale e la lungimirante opera di guida della chiesa universale, che trova una concreta attuazione nel Giubileo della Misericordia. Con questi sentimenti, Santità, le rivolgo nuovamente i miei migliori auguri per l'avvio del suo quarto anno di pontificato".
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