mercoledì 5 marzo 2014
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«Non si può restare impassibili sapendo che esistono esseri umani trattati come merce, bambini adottati per l'espianto degli organi, donne ingannate e avviate alla prostituzione, lavoratori senza diritti e senza voce... Questo è traffico umano». La dura denuncia di questi gravi delitti contro l'umanità il nucleo centrale del messaggio di Papa Francesco ai brasiliani in occasione della consueta campagna di fraternità che segnerà in Brasile l'itinerario quaresimale. Il messaggio del Papa prende spunto dal tema "Fraternità e traffico umano" proposto per la campagna dai vescovi brasiliani e passa in rassegna le piaghe che deturpano il volto non solo di quanti sono trattati come merce o «come un oggetto, esposto per vendere un prodotto o per soddisfare desideri immorali», ma anche di quanti restano impassibili dinanzi a queste cose. Francesco invoca la necessità di un profondo esame di coscienza attraverso il quale prendere coscienza che la «dignità umana è identica in ogni essere umano», ricordando «la vittoria della Pasqua: "Cristo ci ha liberato perché restassimo liberi" (Gal 5,1)»
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