giovedì 19 agosto 2021
Per gli organizzatori occorre “fare i conti con le conseguenze di questo disastro. E con le nostre accresciute responsabilità”
Una foto della marcia Perugia-Assisi del 2018

Una foto della marcia Perugia-Assisi del 2018 - Archivio

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Sarà dedicata all’Afghanistan la prossima Marcia Perugia-Assisi in programma per il 10 ottobre prossimo. Lo riporta l'Agenzia Sir. “Oggi è evidente a tutti che 20 anni di guerra non sono serviti a niente – affermano Flavio Lotti, della Tavola della pace e Marco Mascia, del Centro diritti umani Antonio Papisca dell’Università di Padova -. La guerra in Afghanistan non è riuscita a risolvere nessuno dei problemi che pretendeva di risolvere. Anzi. Molti dei problemi di allora si sono estesi, aggravati e complicati. La decisione degli afghani (governo ed esercito) di non combattere contro il ritorno dei talebani è il segno più clamoroso del fallimento dell’intervento militare. A pagare il prezzo più alto, oggi sono proprio le persone che più hanno creduto alle promesse di libertà, democrazia e diritti. Tra queste ci sono le donne e i giovani che hanno lavorato per promuovere i diritti umani e far crescere una società civile, aperta e democratica”.

Secondo Lotti e Mascia occorre “fare i conti con le conseguenze di questo disastro. E con le nostre accresciute responsabilità”; “salvare la vita di chi oggi rischia la morte” e “soccorrere subito chi chiede aiuto”; “promuovere il dialogo politico a tutti i livelli, da Kabul all’Onu, per promuovere il rispetto dei diritti umani, a partire dalle donne”.

“Dopo un così grande fallimento, è necessario cambiare strada – sottolineano -. Chi non lo vorrà, ci farà pagare un prezzo ancora più alto”. “L’unica missione di pace, degna di questo nome, è la missione di chi si prende cura delle vittime della miseria e della guerra, dell’oppressione e dello sfruttamento”, concludono.

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