mercoledì 9 maggio 2018
Un santuario, una università, un polo imprenditoriale: sulle colline di Incisa Valdarno la prima cittadella internazionale dei Focolari. Il programma della visita
La cittadella di Loppiano vista dall'alto

La cittadella di Loppiano vista dall'alto

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Loppiano è la prima cittadella internazionale dei Focolari, sorge su 260 ettari di terreno sull’altopiano che si sviluppa ad ovest del comune di Incisa in Val d’Arno, a 20 chilometri da Firenze. Per conoscere la sua storia bisogna riandare agli anni ’50 quando un primo gruppo di persone attratte dalla spiritualità dei Focolari aveva iniziato a ritrovarsi, nel periodo estivo, sulle Dolomiti, nel nord Italia.

Così Chiara Lubich, la fondatrice del Movimento dei Focolari racconta: «Era una convivenza di persone di ogni categoria sociale, di tutte le età, d’ambo i sessi, delle più varie vocazioni, che costituiva quasi una cittadella temporanea caratterizzata dalla pratica del comandamento nuovo di Gesù “Amatevi a vicenda come io ho amato voi”. Ammirando da un’altura la spianata verde della valle, m’è parso di capire che un giorno il Signore avrebbe voluto in qualche posto una cittadella simile a quella che si stava svolgendo, ma permanente».

La prima cittadella nasce nel 1964

Nel 1964 nasce Loppiano, la prima delle 25 cittadelle dei Focolari sorte poi in tutto il mondo col desiderio di vivere stabilmente la continua novità proposta dal Vangelo: la fraternità universale.

Gli abitanti

Attualmente la cittadella conta circa 850 abitanti: sono uomini e donne, famiglie, giovani e ragazzi, sacerdoti e religiosi, di 65 nazioni dei cinque continenti. Più di metà degli abitanti vi risiede stabilmente mentre altri partecipano a una delle 10 scuole internazionali che prevedono una permanenza da 6 a 18 mesi.

La componente internazionale e multiculturale fa di Loppiano un “laboratorio di città” con oltre cinquant’anni di esperienza, in cui è quotidiana la sperimentazione di una convivenza, comunicazione e collaborazione tra persone diverse per età, condizione sociale, tradizioni, cultura e fede religiosa. Dal ’64 ad oggi si sono intensificati e consolidati i rapporti con le istituzioni, le aziende e le altre città del circostante territorio del Valdarno, dando vita ad una proficua collaborazione su tutti i fronti: civile, economico e culturale. Nel 2000 Chiara Lubich ha ricevuto la cittadinanza onoraria dal comune d’Incisa in Valdarno e in quell’occasione il sindaco ha riconosciuto in Loppiano una risorsa importante per il comune e il territorio.

Migliaia di visitatori ogni anno

Ogni anno, la città accoglie migliaia di visitatori ed è punto d’incontro tra popoli, culture e religioni, indicando uno stile di convivenza che parla anche alle grandi città multiculturali del Terzo Millennio.

Le attività economiche

Negli anni si sono consolidate diverse attività economiche. È sul lavoro, infatti, che poggia l’economia di Loppiano, un’economia che tiene conto dei bisogni di tutti e invita ciascuno a mettere a disposizione professionalità e capacità personali, in una piena comunione dei beni materiali e spirituali. Nel 1973 nasce la Cooperativa Agricola Loppiano Prima, guidata dalla logica della cultura del dare, ha come scopo la coltivazione dei terreni di Loppiano e la commercializzazione dei suoi prodotti, favorendo esperienze comunitarie che mettano al centro l’uomo e la natura. Conta oggi più di 4.000 soci sparsi in tutto il mondo (www.loppianoprima.it).

La chiesa

Nel 2004 è stata inaugurata la chiesa Maria Theotokos, ora santuario, che ospita anche una cappella ecumenica aperta alle differenti confessioni cristiane. Dall’inizio del 2007 è in funzione l’adiacente complesso polifunzionale, attrezzato di sale per congressi, eventi musicali e multimediali.

Il Polo imprenditoriale

Nei pressi della cittadella sorge il Polo imprenditoriale Lionello Bonfanti, inaugurato nel 2006, attualmente sede di aziende che operano secondo i principi di Economia di Comunione. Il Polo intende rappresentare il principale punto di raccordo e luogo di scambio d’idee e progetti per le oltre 200 aziende che aderiscono in Italia (e 800 nel mondo) al progetto di Economia di Comunione. Il principio catalizzatore è quello di coniugare comunione e mercato, coinvolgendo la struttura di base dell’economia moderna, l’impresa, e suscitando la condivisione degli utili a favore di quanti popolano le periferie del pianeta.

L'università

L’ultima realizzazione è l’Istituto Universitario Sophia (IUS) che ha preso il via nel 2008. Il nuovo centro accademico offre agli studenti tre lauree magistrali in “Cultura dell’unità”, “Ontologia Trinitaria”, “Scienze Economiche e Politiche” e i corrispondenti dottorati. Promosso dall’Opera di Maria - Movimento dei Focolari, l’Istituto è eretto dalla Santa Sede con decreto della Congregazione per l’Educazione Cattolica del 7 dicembre 2007.

Il programma della visita del Papa

Quella di papa Francesco a Loppiano, subito dopo l'analoga visita a Nomadelfia, sarà una visita molto breve, che si articolerà in questo modo:
9.00 – 10 Programma di preparazione all’arrivo del Papa:
10 – 10.10 Arrivo in elicottero a Loppiano, sulla spianata retrostante al Salone San Benedetto.
Benvenuto della Presidente dei Focolari, Maria Voce, del copresidente Jesús Morán, e del Vescovo di Fiesole, monsignor Mario Meini.
10.10 – 10.20 Il Papae fa un breve tragitto in auto per raggiungere il Santuario
Maria Theotókos.
10.20 – 10.30 Il Papa entra nel Santuario e sosta in preghiera.
10.30 – 10.40 Saluto della Presidente dei Focolari, Maria Voce.
10.40 – 11.25 Alcuni cittadini di Loppiano rivolgono delle domande al Santo Padre. Il dialogo è scandito da brani musicali: gli artisti provengono da diversi
paesi e professano fedi diverse.
11.25 – 11.35 saluto finale di Maria Voce
11.30 – 11.34 Jesús Morán illustra al Papa il “Patto” che fonda la convivenza nella cittadella di Loppiano.
11.35 – 11.45 Trenta cittadini di Loppiano salutano personalmente il Pontefice consegnano dei doni.
11.45 – 11.50 Il Santo Padre benedice i presenti, lascia il sagrato e si dirige all’elicottero
11.50 Il vescovo, la presidente e il copresidente saluteranno il Papa prima della sua partenza in elicottero.

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