Una testimonianza “gioiosa e chiassosa”. Al Regina Caeli, Papa Francesco definisce così il Giubileo dei Ragazzi e ringrazia i giovani di tutto il mondo per aver vissuto a Roma “momenti di fede e di fraterna convivialità”.Liberare i sequestrati in Siria, Dio tocchi il cuore dei rapitoriQuindi, il pensiero va, ancora una volta, a quanti in Siria soffrono a causa della guerra e della violenza: “È sempre viva in me la preoccupazione per i fratelli vescovi, sacerdoti e religiosi, cattolici e ortodossi, sequestrati da molto tempo in Siria. Dio Misericordioso tocchi il cuore dei rapitori e conceda quanto prima a quei nostri fratelli di essere liberati e poter tornare alle loro comunità. Per questo vi invito tutti a pregare, senza dimenticare le altre persone rapite nel mondo”.Il Papa ha così ricordato la Beatificazione a Burgos di cinque martiri uccisi per la fede durante la guerra civile spagnola: “Lodiamo il Signore - ha affermato - per questi suoi coraggiosi testimoni, e per loro intercessione supplichiamolo di liberare il mondo da ogni violenza”. Quindi, dopo il Regina Caeli, una nuova esortazione per i giovani venuti a Roma per il loro Giubileo: "Cari giovani, avete celebrato il Giubileo: adesso tornate a casa con la gioia della vostra identità cristiana. In piedi, la testa alta, e la vostra carta d’identità nelle vostre mani e nel vostro cuore! Che il Signore vi accompagni. E, per favore, pregate anche per me. Grazie".
Nuovo appello del Papa per la liberazione dei rapiti in Siria. Dopo il Regina Caeli ha salutato a lungo i tantissimi fedeli.
© Riproduzione riservata
ARGOMENTI: