mercoledì 13 marzo 2013
​«Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam!.....». La celebre formula, il cui uso si fa risalire all'elezione del 1417 di Martino V, sarà annunciata dal cardinale protodiacono, in questo Conclave, il porporato francese Jean-Louis Tauran
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«Annuntio vobis gaudium magnum: habemus Papam!.....». «Vi annuncio una grande gioia: abbiamo il Papa». Con questa storica formula viene dato l’annuncio dell’elezione del Vicario di Cristo da almeno sei secoli. Dietro le celebri parole, recitate in latino e con le quali al mondo e alla Chiesa intera viene annunciata l’identità del nuovo Successore di Pietro, si ritrovano storia ed emozioni.Secondo quanto riporta Radio Vaticana, l’uso di questa formula - che richiama nel Vangelo di Luca l’annuncio dell’angelo ai pastori della nascita del Messia - si fa risalire all’elezione nel 1417 di Martino V, della famiglia Colonna, durante il Concilio di Costanza, dopo che a reclamare la successione di Pietro erano stati in precedenza addirittura tre Papi, due deposti dal Concilio stesso e un terzo dimissionario. Da qui l’Habemus Papam, come a voler dire - secondo alcune interpretazioni - «finalmente abbiamo un Papa solo». Un passaggio di grande emozione per tutti i cardinali protodiaconi cui spetta il compito di presentare al mondo l’identità del Pontefice: al cardinale Medina Estévez toccò il compito di annunciare, il 19 aprile 2005, Benedetto XVI: “…Habemus Papam…”In questo Conclave sarà il porporato francese Jean-Louis Tauran a rivelarci il 265esimo Successore di Pietro. E questo avverrà dopo che il neo eletto accetterà la nomina e sceglierà il nome pontificale. Solo allora vi sarà la fumata bianca, mentre il nuovo Papa indosserà i paramenti papali nella Sacrestia della Cappella Sistina, nota come “Stanza delle lacrime”, riferite alla commozione e responsabilità di salire sul soglio di Pietro. Dopo la preghiera del nuovo Vicario di Cristo e l’ossequio dei porporati, il Conclave verrà concluso sulle note del Te Deum. Infine l’annuncio dalla Loggia delle Benedizioni di San Pietro e la prima apparizione pubblica del nuovo Papa.
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