sabato 12 novembre 2016
Il giubileo della misericordia nelle diocesi di tutto il mondo è stata l’intuizione di Papa Francesco per questo Anno Santo straordinario: ha permesso una presenza capillare dell’annuncio
Papa Francesco apre la Porta Santa della Basilica di San Pietro

Papa Francesco apre la Porta Santa della Basilica di San Pietro

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Il giubileo della misericordia nelle diocesi di tutto il mondo è stata l’intuizione di Papa Francesco per questo Anno Santo: ha permesso così una presenza capillare dell’annuncio della misericordia come centro del Vangelo e forma fondamentale della vita cristiana.

Per la prima volta si è vissuto in ogni angolo del mondo un giubileo diffuso: il decentramento ha caratterizzato questo tempo di grazia fin dall’apertura della prima Porta Santa, a Bangui, nella capitale della Repubblica Centrafricana che è stata la capitale spirituale del mondo. Lì in «una terra che soffre da diversi anni la guerra e l’odio, l’incomprensione, la mancanza di pace», divenuta emblema di tutti i «Paesi che stanno passando attraverso la croce della guerra» «l’Anno Santo della Misericordia» è arrivato in anticipo. Nella prima domenica di Avvento, lo scorso 29 novembre, infatti, Papa Francesco a Bangui ha aperto la Porta Santa nella «capitale spirituale della preghiera per la misericordia del Padre».

«Tutti noi chiediamo pace, misericordia, riconciliazione, perdono, amore. Per Bangui, per tutta la Repubblica Centrafricana, per tutto il mondo, per i Paesi che soffrono la guerra chiediamo la pace!» aveva affermato Papa Francesco, anticipando l’apertura della Porta Santa della Basilica di San Pietro, avvenuta l'8 dicembre 2015.




Le Porte Sante di tutte le diocesi del mondo vengono chiuse domenica 13 novembre

Ora si è arrivati al penultimo atto dell’Anno Santo straordinario della Misericordia, che si concluderà con la Messa presieduta dal Papa il 20 novembre in piazza San Pietro: domenica 13 novembre, infatti, il giubileo diffuso vedrà la chiusura di tutte le Porte Sante sparse per il mondo. Dagli ospedali ai carceri, dai Santuari della sofferenza e della speranza fino alle Cattedrali.

Nelle Basiliche papali, a Roma, il rito di chiusura è in programma alle 17.30 in San Giovanni in Laterano e alle 18 in Santa Maria Maggiore. Mentre nella basilica di San Paolo fuori le Mura, alle 17, sono in programma i Vespri e la Messa. I legati pontifici per la chiusura delle Porte sante a San Paolo fuori le Mura e a Santa Maria Maggiore saranno i rispettivi arcipreti: il cardinale James Michael Harvey, che celebrerà la messa e presiederà il rito a San Paolo fuori le Mura alle 17, e il cardinale Santos Abril y Castello a Santa Maria Maggiore alle 18. Per quanto riguarda la Basilica di San Giovanni in Laterano, cattedrale di Roma, la Messa e il rito di chiusura saranno presieduti dal cardinale vicario Agostino Vallini alle 17.30 di domenica 13 novembre.



Domenica 13 novembre il Papa celebra la Messa nel Giubileo dedicato alle persone escluse

Quella di sabato è stata l'ultima udienza giubilare ed in quell'occasione il Papa ha ringraziato tutti i volontari del giubileo: «Siete stati bravi! Voi, che venite da diverse Nazioni, e vi ringrazio per il prezioso servizio prestato perché i pellegrini potessero vivere bene quest’esperienza di fede. Nel corso di questi mesi, ho notato la vostra discreta presenza in piazza con il logo del Giubileo e sono ammirato della dedizione, della pazienza e dell’entusiasmo con cui avete svolto la vostra opera. Grazie tante!».


Sono circa 4mila i volontari del giubileo: in gran parte italiani, ma tanti provengono in particolare da Stati Uniti, Canada, Argentina, Brasile, Messico e Colombia (per le Americhe), Australia (Oceania), Congo (Africa) e India e Taiwan (Asia).

Per la maggior parte si sono iscritti individualmente sul sito del Giubileo. Di questi 4mila, 1.800 sono dell'Ordine di Malta e hanno prestato anche assistenza sanitaria. I volontari hanno offerto il loro tempo, almeno una settimana, per assistere i pellegrini giunti a Roma da ogni parte del mondo, fornendo indicazioni su tutti i servizi disponibili, accompagnandoli lungo percorsi appositamente riservati per accedere alle Basiliche Papali, attraversare la Porta Santa e rimanere in preghiera nelle Basiliche secondo i tempi e le modalità previste. Un grande impegno svolto in coordinamento con le forze di Pubblica Sicurezza italiane.

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