giovedì 14 marzo 2013
​Padre Adolfo Nicolás Pachón, Preposito Generale della Compagnia di Gesù: «Si apre per la Chiesa una tappa piena di speranza». E sul nome: «Evoca lo spirito evangelico della vicinanza ai poveri, la sua identificazione con la gente semplice e il suo impegno nel rinnovo della Chiesa»​
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«Tutti noi gesuiti accompagniamo con la preghiera questo nostro fratello e lo ringraziamo per la sua generosità nell'accettare la responsabilità di guidare la Chiesa in un momento cruciale». Sono le parole di padre Adolfo Nicolás Pachón, Preposito Generale della Compagnia di Gesù a seguito dell'elezione del nuovo Papa, il cardinale Jorge Mario Bergoglio che «apre per la Chiesa una tappa piena di speranza». «Il nome Francesco, con il quale sarà chiamato d'ora in avanti - continua padre Nicolas - evoca il suo spirito evangelico della vicinanza ai poveri, la sua identificazione con la gente semplice e il suo impegno nel rinnovo della Chiesa. Dal primo momento in cui si è presentato davanti al popolo di Dio ha dato testimonianza in modo visibile della sua semplicità, umiltà, esperienza pastorale e profondità spirituale». I gesuiti rinnovano la «disponibilità per essere inviati alla vigna del Signore, in conformità con lo spirito - conclude Nicolas - del nostro voto speciale di obbedienza che ci unisce al Santo Padre in maniera così specifica». ​
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