giovedì 6 maggio 2021
Oggi la maratona spirituale promossa dal Papa per invocare la fine della pandemia fa tappa nel santuario di Nostra Signore della Pace e del Buon Viaggio, di Antipolo. La devozione degli emigrati.
L'altare del santuario mariano di Antipolo, nelle Filippine

L'altare del santuario mariano di Antipolo, nelle Filippine - Wiki Common

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Oggi la guida della maratona di preghiera promossa dal Papa per invocare la fine della pandemia e la ripresa delle attività sociali e lavorative, è affidata alle Filippine.
Parte infatti dal santuario di “Nostra Signora della pace e del Buon viaggio” la Cattedrale di Antipolo (città e diocesi non distanti da Manila), la recita del Rosario che unisce il mondo. La chiesa, meta ogni anno di milioni di pellegrini e sede di parrocchia, fu iniziata nel 1632 e completata nel 1650. Deve il suo nome alla raffigurazione mariana che vi è conservata. Si tratta di una statua in legno scuro, portata nel 1626 da alcuni navigatori messicani e rientrata definitivamente qui, dopo numerose avventure, nel 1746.

Un santuario nazionale

Nelle Filppine si vive una forte devozione mariana

Nelle Filppine si vive una forte devozione mariana - Foto di archivio

Il 14 gennaio 1954 la Conferenza episcopale delle Filippine ha proclamato la chiesa di Antipolo “Santuario nazionale di Nostra Signora della Pace e del Buon Viaggio”. L’immagine mariana è oggetto di una particolare devozione da parte degli emigrati filippini, ideale legame con la loro terra di origine.

Come sempre il Rosario odierno sarà trasmesso alle 18 sui canali ufficiali della Santa Sede. Durante la preghiera ci sarà un’intenzione particolare per le famiglie.

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