sabato 20 agosto 2022
Il testo integrale del messaggio del presidente della Cei a a monsignor Herrera Gutiérrez. Solidarietà e preoccupazione in questo momento segnato da persecuzioni ai danni di fedeli e pastori
Il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei

Il cardinale Matteo Zuppi, presidente della Cei - Archivio

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La Conferenza episcopale italiana esprime solidarietà alla Chiesa del Nicaragua sottoposta a "dure persecuzioni" e lancia un appello affinché nel Paese sia garantita "la libertà di culto e di opinione non solo agli esponenti della Chiesa Cattolica, ma a tutti cittadini". È quanto scrive il cardinale presidente Matteo Zuppi in un messaggio di vicinanza a monsignor Carlos Enrique Herrera Gutiérrez, presidente della Conferenza episcopale del Nicaragua.

Sull'arresto del vescovo Rolando José Álvarez Lagos, Zuppi sottolinea: "Si tratta di un atto gravissimo, che non ci lascia insensibili e che ci induce a tenere alta l'attenzione".

Ecco il testo della lettera:

Carissimo Fratello,
a nome dei Vescovi italiani, desidero esprimere a te, in quanto Presidente della Conferenza Episcopale del Nicaragua, la nostra vicinanza e la nostra solidarietà all’Episcopato e all’intera Chiesa nicaraguense.

Con sgomento e incredulità riceviamo notizie delle dure persecuzioni che il popolo di Dio e i suoi pastori stanno subendo a motivo della fedeltà al Vangelo della giustizia e della pace.

Nelle ultime settimane abbiamo seguito con preoccupazione le decisioni assunte del governo nei confronti della comunità cristiana, attuate anche attraverso l’uso della forza ad opera delle forze militari e di polizia. Ultimamente abbiamo appreso dell’arresto di S.E. Mons. Rolando José Álvarez Lagos, Vescovo di Matagalpa, insieme ad altre persone, tra cui sacerdoti, seminaristi e laici. Si tratta di un atto gravissimo, che non ci lascia insensibili e che ci induce a tenere alta l’attenzione su quanto accade a questi nostri fratelli nella fede.

Le circostanze e il contesto di tali arresti destano particolare apprensione non solo perché prendono di mira i cristiani a cui è impedito il legittimo esercizio del proprio credo, ma perché si inseriscono in un momento in cui i più elementari diritti umani appaiono fortemente minacciati.

Per questo ci uniamo alle richieste della comunità internazionale, che hanno trovato voce anche nelle recenti dichiarazioni del Segretario generale dell’Organizzazione delle Nazioni Unite, António Guterres. Chiediamo pertanto ai responsabili politici di garantire la libertà di culto e di opinione non solo agli esponenti della Chiesa Cattolica, ma a tutti cittadini.

A te, ai confratelli nell’Episcopato, a tutti i credenti e a tutti i cittadini del caro Nicaragua, assicuriamo la nostra preghiera e la nostra costante attenzione agli eventi che li riguardano in questo momento di particolare sofferenza.
Fraternamente

Cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna, presidente della Conferenza episcopale italiana

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