mercoledì 23 gennaio 2013
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​«Siamo soddisfatti. La presenza dei cattolici in posizioni così rilevanti nelle liste del PdL rappresenta il riconoscimento di un impegno e una smentita per quanti, negli altri partiti, avrebbero voluto vantare un’esclusiva della rappresentanza cattolica e dipingere un PdL inviso a quel mondo». Con queste parole Gaetano Quagliariello, al termine del travagliatissimo parto delle liste del suo partito difende un lavoro paziente e tenace per difendere un gruppo di lavoro. Il "pacchetto di mischia" di Magna carta - l’associazione che si è distinta negli anni per la difesa dei valori non negoziabili in politica - ha ottime prospettive di rielezione, da Maurizio Sacconi a Eugenia Roccella, da Beatrice Lorenzin allo stesso Quagliariello. Non ci sarà invece Alfredo Mantovano, che aveva lasciato il Pdl sull’onda della rottura col governo Monti e in polemica per il sostegno del partito alla legge che ha "legittimato" i genitori incestuosi. Scegliendo alla fine di restare fuori anche dalle liste di Monti per dedicarsi alla professione forense.Nel Pdl c’è un altro gruppo di lavoro, che fa capo a Maurizio Lupi, ugualmente impegnato sul terreno della dottrina sociale, ma nell’intento di allargare il dialogo il più possibile, verso un bipolarismo mite e costruttivo. Così l’intergruppo parlamentare per la sussidiarietà, guidato da Lupi, è riuscito ad agggregare fino a 320 parlamentare portando a casa non poche proposte che hanno fatto breccia nell’incomunicabilità fra i poli che ha caratterizzato le passate legislature. Con Lupi correranno per la riconferma altri parlamentari a lui molto vicini come il toscano Gabriele Toccafondi e l’emiliano Raffaello Vignali. In lista anche altri parlamentari molto attenti sui temi dei valori e della famiglia come l’ex An Barbara Saltamartini e il siciliano Alessandro Pagano, espressione di Alleanza Cattolica. Al pari di Massimo Polledri, che invece è stato escluso dalla Lega Nord. Fuori dalle liste anche il presidente dei "Cattolici padani", il senatore Giuseppe Leoni.Nell’Udc conferma, con posti da capolista, a chiaro riconoscimento di un impegno, per Rocco Buttiglione e Paola Binetti. Restano fuori invece Luisa Santolini e Luca Volontè.Nel Pd accanto alle riconferme di Beppe Fioroni, Gigi Bobba e Nicodemo Oliverio  spicca l’assenza del costitituzionalista Stefano Ceccanti, dei cristiano sociali.
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