venerdì 13 novembre 2020
L'annuncio del vescovo ausiliare Salvi: notizia che ci conforta. Il presidente della Cei resta ricoverato all'ospedale di Perugia a causa del Covid. La preghiera corale per lui e per i contagiati
Il cardinale Gualtiero Bassetti

Il cardinale Gualtiero Bassetti - Ansa

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Il cardinale Gualtiero Bassetti, presidente della Cei e arcivescovo di Perugia-Città della Pieve, ha lasciato il reparto di terapia intensiva dove si trovava dal 3 novembre a causa del coronavirus. Il trasferimento nel reparto Covid di medicina d’urgenza dell’ospedale Santa Maria della Misericordia di Perugia, in cui il porporato è ricoverato dallo scorso 31 ottobre, è stato reso noto dall’ufficio stampa dell’arcidiocesi di Perugia-Città della Pieve attraverso le parole del vescovo ausiliare, Marco Salvi. «Accogliamo con soddisfazione la notizia che il nostro cardinale arcivescovo Gualtiero Bassetti ha lasciato il reparto di terapia intensiva», ha fatto sapere monsignor Salvi, anche lui contagiato dal virus e ancora positivo asintomatico. «È una notizia confortante sapere che il cardinale Bassetti sia stato appena dimesso dalla terapia intensiva – ha commentato Salvi – perché conferma il “lieve miglioramento” del suo stato di salute annunciato dai medici nel bollettino diramato dalla direzione dell’ospedale. Il quadro clinico resta comunque serio e il cardinale necessita di un costante monitoraggio e di cure appropriate. Per questo è necessario proseguire incessantemente nelle preghiere per il nostro pastore, per tutti i malati e per gli operatori sanitari che si prendono cura di loro. A questi va il nostro più sentito ringraziamento e apprezzamento per quanto fanno quotidianamente nell’alleviare le sofferenze dei tanti pazienti».

Come detto dal vescovo Salvi, il bollettino medico giornaliero diffuso oggi all’ora di pranzo evidenziava un «lieve miglioramento» del quadro clinico del cardinale. Dopo l’aggravamento avvenuto lunedì e dopo le giornate di apprensione che ne erano seguite, si aprono adesso spiragli. I sanitari parlano di «stabilità dei parametri respiratori e cardiocircolatori» ma anche di un piano terapeutico che resta «invariato» con la «continua ossigenoterapia». Bassetti è vigile, come nelle passate giornate.


La malattia del presidente della Cei è accompagnata da una preghiera corale per tutti i contagiati Covid che sta unendo l’Italia e che ha varcato anche i confini nazionali. Messaggi di vicinanza con preghiere continue sono arrivati alla Curia di Perugia-Città della Pieve anche dai vescovi di Cuba e dai vescovi della Siria.


Intanto il Comitato direttivo della Consulta nazionale delle aggregazioni laicali, che si è riunito ieri, esprime il suo impegno, unito a quello di tutto il laicato associato, che rappresenta, a «continuare un’incessante supplica al Padre per una rapida guarigione del cardinale Gualtiero Bassetti», spiega la segretaria generale Maddalena Pievaioli. E aggiunge che il Comitato «gli esprime gli auguri più filiali e sentiti, e insieme la gratitudine per la vicinanza e il sostegno che ha sempre avuto nei confronti della Consulta e della missione del laicato». Infine l’auspicio: «Eminenza desideriamo rivederla presto guarito, con la sua paternità, al timone della Chiesa italiana».

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