giovedì 20 marzo 2014
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«La Chiesa non cambierà il suo insegnamento sull'indissolubilità del matrimonio». Il cardinale Sean ÒMalley, arcivescovo di Boston e membro del consiglio degli otto porporati che affianca Papa Francesco nel governo della Chiesa e nel progetto di riforma della Curia, risponde così al National Catholic Register sulla questione dei divorziati risposati e della loro esclusione dai sacramenti. Un tema di forte dibattito, negli Stati Uniti in particolare, che, per impulso di Papa Francesco, sarà tra quelli al centro delle due prossime assemblee sinodali sulla famiglia. «Ci sarà uno sforzo per aiutare le persone che hanno avuto un matrimonio fallito - spiega O'Malley -, e per cercare di vagliare attraverso quali vie ciò si possa fare. Il Santo Padre è ansioso di discutere questo, ma penso sia prematuro fare qualsiasi previsione su come ciò si svilupperà». «La semplificazione del processo di annullamento - aggiunge comunque il cardinale di Boston - sarebbe un meraviglioso primo passo per affrontare un problema pastorale davvero cruciale per la Chiesa».
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