martedì 4 dicembre 2018
Il segretario generale della Cei ha concelebrato con don Ivan Maffeis, direttore ufficio comunicazione Cei. La visita a sorpresa e gradita dell'arcivescovo di Milano Mario Delpini
Russo (Cei): Avvenire resti strumento di ricerca, proposta e partecipazione
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«Continuate a essere strumento di ricerca, proposta e partecipazione». Riprende le tre definizioni che il primo direttore di Avvenire, Leonardo Valente, utilizzò nell’editoriale del primo numero il 4 dicembre 1968 e che oggi sono richiamate nell’editoriale di prima pagina, il segretario generale della Cei e vescovo di Fabriano-Matelica Stefano Russo per indicare la strada di lavoro alla "famiglia" del nostro quotidiano.

Lo fa durante l’omelia della Messa di Natale (anticipata nel giorno dei 50 anni di "Avvenire" e concelebrata con don Ivan Maffeis, sottosegretario e direttore dell’Ufficio comunicazioni della Cei) sottolineando in particolare che «il nostro quotidiano è chiamato a vigilare, a guardare i segni dei tempi nello spirito del dialogo con il mondo». E lo ribadisce nel momento conviviale che ha voluto segnare questa data simbolo. «Voglio ringraziarvi – ha aggiunto il vescovo Russo – per lo sforzo che fate di essere un’espressione della Chiesa e della sensibilità cattolica, di essere una voce particolare nel mondo dei media», invitando a «non far venire mai meno la qualità che "Avvenire" ha saputo mettere in campo: come Chiesa italiana desideriamo che si vada avanti su questa strada».


Una festa, quella per i 50 anni di Avvenire, venata di tristezza per la morte avvenuta questa mattina di Luigi Nusiner, padre del direttore generale Paolo Nusiner.


Il direttore Marco Tarquinio nel suo indirizzo di saluto ha voluto esprimere gratitudine e ringraziamento per «questa presenza nel giorno dei nostri primi 50 anni, che abbiamo percorso seguendo il mandato di costruire unità nella Chiesa e nella società».


E in mattina alla redazione è giunta la visita – a sorpresa, e quanto mai gradita – dell’arcivescovo di Milano Mario Delpini, che ha voluto ribadire il forte legame del giornale nazionale di ispirazione cattolica con la Chiesa ambrosiana nel cui grembo "Avvenire" ha visto la luce il 4 dicembre di 50 anni fa.

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