mercoledì 18 maggio 2016
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Il sostegno di Enrico Zanetti, viceministro dell’Economia e segretario di Scelta civica a Guglielmo Vaccaro ex deputato del Pd (oggi nel gruppo misto perché non condivide il progetto di riforma costituzionale di Renzi) e candidato al consiglio comunale di Roma con la lista Marchini ha un significato preciso. «A Roma – spiega Zanetti – ci sono tre candidati espressione di diverse forme di estremismo (Meloni della destra lepenista, Raggi della protesta anti-sistema e Fassina della sinistra radicale) e le candidature di Giachetti e Marchini risultano due opzioni possibili di scelte moderate...». Due opzioni e due progetti diversi interrogano Scelta civica: organizzare un centro alleato con Renzi insieme a Verdini o riflettere su un progetto di ben altra portata che troverebbe forza nelle affermazioni di Marchini a Roma e di Parisi a Milano? Zanetti prende tempo. A Roma sceglie di appoggiare Vaccaro e lascia libertà di voto, sul sindaco, tra Marchini e Giachetti, preparandosi poi a convergere al secondo turno su chi dei due «si contrapporrà agli estremismi». Soddisfatto Vaccaro che considera questo appoggio «il primo passo di un lavoro da fare insieme, a partire dal Parlamento» per arrivare a costruire una nuova area moderata capace di sfidare Renzi. Guglielmo Vaccaro
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